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ATP Stoccarda 2023, Lorenzo Sonego va ko con Christopher O’Connell agli ottavi di finale

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Lorenzo Sonego

Lorenzo Sonego saluta il BOSS Open di Stoccarda agli ottavi di finale. Il piemontese non ha replicato il match con Matteo Berrettini di due giorni fa, venendo superato per 7-6 6-3 dall’australiano Christopher O’Connell in poco meno di due ore, guadagnando così il diritto di sfidare uno tra Hubert Hurkacz ed il giapponese Yosuke Watanuki ai quarti.

Una lotta vera, nel primo set, dove esce una partita da scambi più lunghi del normale, quasi più da terra che da erba. Lorenzo è quello che ha più opportunità nella prima frazione, ben cinque tra quarto e sesto gioco, ma l’australiano si difende in maniera strenua e convincente, riuscendo a cavarsela grazie alle sue variazioni. Poi è Sonego a doversi difendere al servizio, cavandosela egregiamente con la prima. O’Connell non molla, anche se si dà una botta pesante sul ginocchio con la racchetta, e resta in campo. 

E nel tiebreak l’inerzia pare invertirsi, con l’azzurro che si ritrova a dover rincorrere più di quanto fatto in precedenza. Due minibreak per parte riportano i conti sul 6-5 per O’Connell, e al momento di servire per rimanere nel set Sonego viene beffato, ritrovandosi sotto dopo una battaglia di oltre un’ora.

La battaglia nel secondo è meno aspra, con scambi più rapidi, O’ Connell sembra aver capito come scardinare la resistenza dell’azzurro con il suo dritto. E nell’ottavo gioco arriva l’allungo decisivo: alla seconda palla break si prende il servizio di Lorenzo, che ci prova anche a rimettersi subito in piedi ma viene scardinato da tre punti consecutivi dell’australiano che si porta la partita a casa.

Non bastano a Sonego gli 11 ace messi a segno nel corso della partita e un’altra ottima resa con la prima di servizio, con cui ha concesso solo otto punti. La seconda invece non ha brillato, 8/21, e soprattutto non ha sfruttato le cinque opportunità di break avute nella prima frazione, che gli avrebbero permesso di avere più margine di manovra.

Foto: LaPresse