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Atletica, la Coppa Europa è inserita nei Giochi Europei: cosa succede per il medagliere? Il regolamento

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La Coppa Europa nacque nel 1965 e ha rappresentato per più di quarant’anni uno dei trofei sportivi più prestigiosi nel Vecchio Continente. Era la kermesse che premiava la migliore Nazione di atletica leggera, in cui ogni Paese schierava un atleta per specialità andando a caccia dei punti necessari per conquistare il titolo.

Fino al 2008, per ben 29 edizioni disputate a cadenza biennale, si gareggiava in due sedi separate per uomini e donne, con l’assegnazione di due trofei differenti. Nel 2009 l’evento ha cambiato il nome, diventando Campionati Europei a squadre di atletica leggera, e la classifica è diventata unificata (niente più separazione per sesso, si gareggia in un’unica sede).

Nel 2023 la cara vecchia Coppa Europa entra nell’ambito degli European Games, manifestazione multisportiva che avrà luogo a Cracovia (Polonia) dal 23 al 25 giugno. Proprio per questo motivo l’evento di atletica leggera non assegnerà soltanto il trofeo per Nazioni, ma anche le medaglie per ogni singola gara. Ci saranno dunque oro, argento e bronzo in ciascuna delle 37 specialità in programma: gli atleti si potranno fregiare degli allori degli European Games, anche se l’attenzione sarà principalmente sul discorso squadra e su quella che è, nonostante il nome cambiato e qualche lifting, la cara, vecchia, amata, prestigiosa Coppa Europa.

Il medagliere sarà poi multisportivo e dunque le medaglie che verranno portate a casa dagli azzurri dell’atletica serviranno poi a trascinare l’Italia nelle posizioni nobili della graduatoria, con la speranza di poter fare festa.

Foto: FIDAL/Colombo