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Atletica, le azzurre sbagliano in staffetta. Anna Bongiorni: “Sono mortificata”

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Non è andata come si sperava per l’Italia nell’ambito della lotta per il primato della classifica generale dei Campionati Europei a squadre (ex Coppa Europa) di atletica leggera a Chorzow, nel programma degli European Games. La staffetta 4×100 azzurra delle ragazze non è andata oltre il 12° posto, evitando l’ultima piazza grazie alle squalifiche altrui.

Johanelis Herrera (chiamata a sostituire Zaynab Dosso in prima frazione), Dalia Kaddari, Anna Bongiorni e Vittoria Fontana hanno tagliato il traguardo con il crono di 52″28 nella seconda delle due serie in programma, a causa di un secondo cambio che non ha funzionato. Le nostre portacolori però sono riuscite a tornare indietro per effettuare il passaggio del testimone nella zona di cambio, come da regolamento, per completare la prova senza farsi squalificare.

Un particolare importante per conquistare cinque punti pesanti per il primato nella graduatoria complessiva, tenuto conto della squalifica tra le due batterie di Finlandia, Svezia, Norvegia e Gran Bretagna (una delle avversarie dirette dell’Italia nell’overall).

Mi dispiace perché quando siamo entrate c’eravamo dette di fare dei cambi in sicurezza. Non so cosa sia accaduto con Dalia, ma qualcosa non ha funzione. Non ho più trovato il testimone, ma alla fine siamo tornate indietro per recuperare il testimone e ottenere qualche punto. Sono mortificata“, ha dichiarato Bongiorni.

Sono davvero dispiaciuta, mi è sembrato aver dato il testimone ad Anna nel modo corretto, ma qualcosa non è andato per il verso giusto. Volevamo comunque portare a casa dei punti“, le parole amareggiate di Kaddari. Herrera ha poi parlato della rinuncia di Dosso: “Ha scelto di non correre per prudenza perché deve risolvere i suoi acciacchi, siamo compagne di squadra e lavoriamo per dare il meglio“.

A conclusione Fontana ha aggiunto: “Siamo consapevoli di avere una staffetta in cui tutte possiamo fare bene, dobbiamo lavorare per trovare la chimica giusta, soprattutto in vista dei Mondiali di Budapest. Sono cose che succedono“.

Foto: FIDAL COLOMBO/FIDAL