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WTA Roma 2023, Lucia Bronzetti si arrende al primo turno a Danka Kovinic in tre set

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Non è una stagione positiva per Lucia Bronzetti e la sconfitta al primo turno degli Internazionali d’Italia 2023 a Roma ne è la conferma, dopo le uscite di scena al primo turno a Linz, Merida, Monterrey, Indian Wells, Miami e Madrid. Ci sarà da lavorare per la romagnola per ricostruire gioco e fiducia.

La nostra portacolori (n.98 del ranking) è stata sconfitta dalla montenegrina Danka Kovinic (n.69 WTA) con il punteggio di 6-3 3-6 6-3. Un match, durato 2 ore e 19 minuti di gioco, nel quale Bronzetti ha evidenziato grandi problemi nella gestione dei propri turni al servizio nei quali l’avversaria è stata assai incisiva. Kovinic, dunque, prosegue e nel secondo turno incontrerà la testa di serie n.10, la ceca Barbora Krejčíková.

Nel primo set, dopo una fase di studio, il servizio inizia a balbettare non poco per Lucia. Nel quarto game la risposta della montenegrina fa breccia nella difesa dell’italiana e il break arriva inesorabilmente. Le certezze vengono meno alla nostra portacolori, che va in rottura prolungata (5-1). Uno scatto d’orgoglio c’è nel settimo game (5-2), ma è tardivo. Kovinic archivia la pratica sul 6-3.

Nel secondo set Bronzetti eleva il livello della sua risposta e, pur subendo il break in apertura, va in serie di quattro giochi, cancellando tre chance del contro-break. La partita si gioca punto a punto e le palle break fioccano da una parte e dall’altra: Lucia non è precisa nel turno al servizio del settimo game, ma è risolutiva in risposta nel successivo. Conclusione: 6-3 per l’italiana.

Nel terzo set va in scena il “Festival del break”: entrambe le tenniste non trovano efficienza con il fondamentale della battuta e ne consegue un quasi perpetuo “scambio di cortesie”. Alla fine della fiera però la montenegrina è maggiormente pragmatica: nell’ottavo gioco strappa a zero il servizio alla romagnola e nel nono fa calare il sipario sul 6-3. Leggendo le statistiche il 51% e il 29% dei punti vinti con la prima e la seconda di servizio dall’italiana ha il sapore della condanna, considerando gli zero ace e i 4 doppi falli.

Foto: PLO 2021