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Roland Garros

Roland Garros 2023, Jannik Sinner potrebbe ritrovare la bestia nera Medvedev. Sulla terra può cambiare qualcosa?

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Jannik Sinner

A pochi giorni dall’inizio del Roland Garros, ormai le discussioni si sprecano. Disegnato il tabellone principale, si inizia già a guardare ai possibili accoppiamenti tra ottavi e quarti di finale. Per Jannik Sinner arrivare tra i migliori otto significherebbe affrontare una sua personale bestia nera, Daniil Medvedev.

6-0, 18-3 il confronto dei set. Un raffronto davvero impietoso per l’azzurro, che anche in una recente intervista non ha mai nascosto la sua difficoltà ad incastrarsi con il gioco del russo, che si allontana molto dalla linea di fondo e di cui, probabilmente, non riesce proprio a leggere in anticipo i movimenti in campo. Quest’anno i due si sono affrontati in due finali, a Rotterdam e Miami, in cui l’azzurro ha dato battaglia (soprattutto in Olanda) ma uscendo sconfitto.

C’è la terra adesso, diranno in molti. Un elemento che in molti avrebbero detto più favorevole all’azzurro che all’odierno numero 2 al mondo. Il russo in più riprese ha detto di odiare il mattone tritato, ma a Roma ha trovato le condizioni a lui ideali, arrivando al titolo battendo avversari di rango su questa superficie come Alexander Zverev, Stefanos Tsitsipas ed Holger Rune. 

I miglioramenti di Medvedev sul rosso sono evidenti, ma tutti da testare in un tre set su cinque. Poco meno di due mesi fa, dopo il ko di Miami, Sinner scherzava proprio con il suo avversario durante la premiazione, dicendogli ‘vediamo che cosa sai fare sulla terra rossa’. E ora il destino ha voluto che i due abbiano la chance di affrontarsi nel torneo più prestigioso su questa superficie. A volte la vita è strana…

Foto: LaPresse