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Roland Garros 2023, Holger Rune: “Le palline non sono adeguate, inadatte al mio tennis”

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Holger Rune

Questione di palle o, per meglio dire, di palline. Non è un modo metaforico per parlare di coraggio, ma di oggetto sferico da colpire con una certa violenza. Nell’edizione 2023 del Roland Garros, infatti, l’interesse dei tennisti è sempre più rivolto agli strumenti del mestiere e nel caso le citate palline.

Dopo che il francese Benoit Paire si era lamentato della consistenza del prodotto di Wilson, lo stesso ha fatto in conferenza stampa il danese Holger Rune. Uno dei favoriti per il successo finale ha faticato più del previsto contro l’americano Christopher Eubanks, sconfitto in quattro set. Una partita nella quale il gioco di Rune è stato non alla stessa stregua delle sue versioni migliori.

Il motivo risiede, a detta del classe 2003, nella piccola sfera su cui imprimere tanta energia. “Devo ammettere che la palla, dopo pochi scambi, si gonfia e diventa spugnosa. Questo rende molto difficile colpirla per realizzare vincenti. Una caratteristica che non giova al mio tennis, mentre i campi sono in condizioni davvero ottimali“, ha dichiarato il danese.

Rune sarà di scena nel secondo turno contro l’idolo di casa, Gael Monfils, e sarà interessante capire se questa variabile potrà in qualche modo alterare la prestazione del n.6 del mondo, finalista quest’anno a Montecarlo e a Roma.

Foto: LaPresse