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Judo, Mondiali 2023: le favorite gara per gara in campo femminile. Francia e Giappone i Paesi di riferimento

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Clarisse Agbegnenou

Il cammino di avvicinamento ai Campionati Mondiali Senior di judo 2023 sta per terminare, con i primi titoli che verranno assegnati alla ABHA Arena di Doha nella giornata di domenica 7 maggio. Dopo aver fatto una panoramica sui favoriti in campo maschile, passiamo adesso al settore femminile analizzando i valori in campo della vigilia in ciascuna categoria di peso.

-48 kg

Giappone in prima fila, Francia in seconda. Il Paese del Sol Levante ha a disposizione una coppia micidiale, composta dalla detentrice degli ultimi due titoli iridati Natsumi Tsunoda e dalla fenomenale Wakana Koga, ma la selezione transalpina schiera a sua volta un duo estremamente competitivo, formato dalla n.1 del ranking Shirine Boukli e dalla rivelazione del 2023 Blandine Pont. Tra le outsider figurano anche le azzurre Assunta Scutto (bronzo mondiale in carica) e Francesca Milani.

-52 kg

Assente la leader della WRL Chelsie Giles. Favorita d’obbligo la fuoriclasse nipponica Uta Abe, campionessa olimpica in carica, che va a caccia del quarto oro mondiale senior in carriera a soli 22 anni. Le sue rivali più quotate sono la kosovara Distria Krasniqi e la francese Amandine Buchard, ma coltivano ambizioni importanti anche l’azzurra Odette Giuffrida, l’uzbeka Diyora Keldiyorova e l’ungherese Reka Pupp.

-57 kg

Categoria sempre interessante e mai scontata, con diverse protagoniste annunciate ma nessuna vera dominatrice. Fari puntati sulle canadesi Christa Deguchi e Jessica Klimkait, la veterana brasiliana Rafaela Silva (oro mondiale in carica) e la giapponese Haruka Funakubo. Possono provare a far saltare il banco anche la giovane sud coreana Mimi Huh, la kosovara Nora Gjakova (oro olimpico a Tokyo 2021) e la francese Sarah Cysique.

-63 kg

Icona assoluta del judo globale, Clarisse Agbegnenou sarà inevitabilmente l’osservata speciale di questa gara. Con alle spalle le recenti polemiche interne con la Federazione francese ed una pausa per maternità dopo Tokyo, sarà in grado di tornare al top per agguantare il sesto titolo mondiale in carriera? Le minacce più temibili arrivano dal Giappone e rispondono ai nomi di Megumi Horikawa e Miku Takaichi, senza sottovalutare le varie Renshall, Quadros, Beauchemin-Pinard e Leski.

-70 kg

Tanta Europa ai massimi livelli in questa categoria, con la sola giapponese Saki Niizoe a rappresentare il resto del mondo tra le favorite per il successo finale. Aspettative elevate soprattutto in casa Croazia, dopo il derby dell’ultima edizione nell’atto conclusivo vinto da Barbara Matic (al secondo oro consecutivo) sulla giovane emergente Lara Cvjetko. Possono provarci sicuramente anche l’olandese Van Dijke, l’austriaca Polleres e la francese Gahie, ma non mancano le outsider.

-78 kg

Considerando le assenze di Mayra Aguiar (oro mondiale in carica), Anna-Maria Wagner (oro mondiale 2021 e bronzo olimpico in carica) e Madeleine Malonga (argento a Tokyo 2021), la candidata principale al primo posto non può che essere Alice Bellandi. La bresciana negli ultimi 12 mesi si è rivelata la più forte e continua al mondo in questa categoria, ma dovrà comunque fare attenzione in primis alla francese Audrey Tcheumeo, alla tedesca Alina Boehm e soprattutto alla giapponese campionessa olimpica in carica Shori Hamada.

+78 kg

Pronostico estremamente complesso tra i pesi massimi, in cui spiccano le assenze di Wakaba Tomita e Lea Fontaine, con le prime sette teste di serie potenzialmente in grado di arrivare fino in fondo. La francese Romane Dicko e la nipponica Akira Sone sono forse un gradino avanti alla concorrenza, ma possono sognare in grande anche Hershko, Kim Hayun, Souza, Tolofua e Sayit.

Foto: IJF

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