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Golf, PGA Championship 2023: da Koepka a Block passando per Scheffler, quante storie da Oak Hill

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Brooks Koepka

Forse raramente un Major recente è stato così ricco di storie da raccontare come il PGA Championship 2023. Da Oak Hill, infatti, arrivano parecchi spunti per poter archiviare la questione di un torneo che farà molto discutere nel futuro più prossimo, per tutte le conseguenze di alcuni risultati.

Il primo argomento di discussione, chiaramente, è legato al vincitore. Brooks Koepka aveva abbandonato il PGA Tour per unirsi alla Superlega araba, la LIV Golf; la sua vittoria crea un numero importante di effetti, tra cui il puro e semplice fatto che alla Ryder Cup è quasi impossibile che non lo si vedrà. Del resto l’ha ribadito anche il capitano americano, Zach Johnson: se ci si qualifica e si fa parte della LIV Golf, il posto nel team USA è ugualmente assicurato. Detto ciò, Koepka entra in quello che ormai è un club dei 20: tanti, infatti, sono quelli che hanno saputo portare a casa cinque o più Major nella storia.

Chiaramente, una situazione parallela la vive Scottie Scheffler: ormai i cambi al vertice del ranking mondiale non si contano più. Quel che aveva fatto Jon Rahm al Masters lo compie ora il ventiseienne del New Jersey; rimane da capire, a questo punto, se lo US Open offrirà un altro cambio di scenario. Certo è che i continui ribaltamenti al vertice stanno appassionando il mondo del golf, senza dimenticare che anche Rory McIlroy, pur se ora un po’ più lontano, ha sempre delle chance di rientrare nella corsa.

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Tutto il mondo del golf americano, però, si è inevitabilmente appassionato alla storia di Michael Block. 46 anni, una vita a fare il club pro, improvvisamente il suo nome è andato in cima ai pensieri degli appassionati. A un certo punto, nel secondo giro, era addirittura al secondo posto, poi ha continuato a girare con costanza e ha messo a segno la buca in uno alla 15 del quarto giro. Giocata con di fianco un certo signor McIlroy. Il suo 15° posto gli frutta un guadagno di 3003 posizioni nel ranking mondiale (ora è numero 577), oltre a un’esenzione per poter disputare il Charles Schwab Challenge. Per capire come la pensa il popolo golfistico USA, basta vedere quanta gente si è radunata attorno a lui nel fine settimana.

A proposito di chance di PGA Tour, guadagnano la carta temporanea fino a fine stagione l’australiano Min Woo Lee e il neozelandese Ryan Fox, fino a questo momento protagonisti sul DP World Tour e bravi a chiudere rispettivamente al 18° e 23° posto.

Foto: LaPresse