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Ciclismo

Giro d’Italia 2023, Cassani cita Merckx: “Se vento e pioggia sono un problema, il ciclismo non fa per voi”

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Davide Cassani

Se avete paura di vento e pioggia, allora lasciate stare il ciclismo“. Questa è una delle frasi più celebri pronunciate da Eddy Merckx, una delle grandi icone della storia del ciclismo insieme ai nostri Fausto Coppi e Gino Bartali. Il Cannibale non aveva molti peli sulla lingua e una volta si lasciò sfuggire questo inciso, rivolgendosi a chi osava lamentarsi delle condizioni ambientali prima di affrontare una gara di ciclismo. Il fuoriclasse belga riteneva che chi aveva da ridire sul meteo avrebbe dovuto appendere la bicicletta al chiodo e darsi a una sana partita a carte nel calore della propria casa.

Certo, era un altro ciclismo, fatto di veri eroi indomiti, abituati a gettare il cuore oltre l’ostacolo e a non andare troppo per il sottile, pronti ad affrontare difficoltà di ogni tipo. Pochi si lagnavano in seno al gruppo, la durezza della corsa era anche condizionata dai capricci del cielo e bisognava semplicemente prenderne atto: la fatica del pedale è uno sport all’aperto e su strada, non possono sussistere compromessi. Davide Cassani, ex CT della Nazionale Italiana e attuale voce della Rai, ha voluto citare proprio Eddy Merckx al termine della tappa odierna del Giro d’Italia proprio per analizzare la situazione e lanciare un chiaro messaggio ai corridori.

Riavvolgiamo il nastro. Gli organizzatori sono stati costretti a stravolgere la tredicesima tappa sotto la spinta di alcuni corridori, i quali hanno manifestato preoccupazioni per condizioni meteo ritenute pericolose. L’attesissima frazione alpina che proponeva Gran San Bernardo, Croix de Coeur e l’arrivo in quota a Crans Montana è stata mutilata: tagliati 125 km, non si affronterà la prima ascesa prevista dal programma originario, si partirà direttamente alla base della Croix de Coeur alle ore 15.00 per un totale di 74,6 km e soltanto 2900 metri di dislivello contro i 4400 originari. Condizioni meteo estreme che poi non si sono verificate.

Foto: Lapresse