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Formula 1

F1, Juan Pablo Montoya: “Ferrari sorpresa negativa a Miami in termini di ritmo. Sugli aggiornamenti…”

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La Ferrari è stata indiscutibilmente una delle grandi sconfitte dell’ultimo weekend di Miami, dominato in lungo e in largo dalle Red Bull ed in particolare da un ingiocabile Max Verstappen. Bilancio oltremodo negativo per la Scuderia di Maranello, alla luce di una SF-23 competitiva in qualifica ma troppo lenta e incostante in gara che non ha consentito ai piloti di lottare per il podio con l’Aston Martin di Fernando Alonso.

“Penso che la più grande sorpresa in termini di mancanza di ritmo sia stata la Ferrari, soprattutto verso la fine del Gran Premio. Hamilton ha faticato un po’ nella prima parte di gara, ma poi è tornato abbastanza forte, anche rispetto ai piloti Ferrari”, ha dichiarato l’ex driver colombiano di F1 Juan Pablo Montoya in un’intervista rilasciata a Motorsport.com.

Fari puntati adesso sul prossimo Gran Premio a Imola, in cui i team maggiormente in difficoltà introdurranno degli aggiornamenti tecnici importanti sulle rispettive monoposto per aumentare le performance in pista: “Tutti stanno iniziando a portare aggiornamenti, ma la domanda è quanto sono grandi gli aggiornamenti e se saranno abbastanza importanti da fare davvero la differenza”.

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Montoya ha poi commentato la splendida rimonta di Verstappen a Miami dalla nona piazza in griglia: “Penso che abbia fatto davvero un buon lavoro, soprattutto con le gomme dure. La chiave è stata quella di superare tutti molto rapidamente con la gomma dura. E poi, quando le gomme di tutti hanno iniziato a deteriorarsi, non ha avuto problemi”.

“D’altra parte, penso che Perez sia stato troppo conservativo nel primo stint. Forse ha cercato di preservare un po’ troppo le gomme. Non credo si aspettasse che Max davvero fosse in lotta domenica, se n’è reso conto troppo tardi. Penso che, dopo Baku, Max volesse ricordargli, «Ehi, non dimenticare chi sono!». Penso che Perez abbia perso un’opportunità, con Max così lontano sulla griglia avrebbe dovuto spingere di più nel suo primo stint. Poteva farlo, basta guardare il distacco che hanno dato a Fernando Alonso e agli altri”, conclude il 47enne sudamericano.

Foto: Lapresse