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Boxe, Aziz Abbes Mouhiidine: “Avevo vinto, poi hanno ribaltato il verdetto. Mi rialzerò, sogno le Olimpiadi”

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Aziz Abbes Mouhiidine

Un film già visto. Di quelli che non ti sono proprio piaciuti e non vorresti mai rivedere. Aziz Abbes Mouhiidine era il pugile più forte tra i pesi massimi ai Mondiali 2021, ancora di più in quelli 2023 terminati domenica scorsa. Eppure, in entrambi i casi, è tornato a casa con un argento amarissimo, che non rende la minima giustizia ai valori dello sport.

In un lungo editoriale abbiamo spiegato come la boxe dilettantistica abbia ormai perso da tempo ogni barlume di credibilità, a tal punto che ormai non va attribuito alcun valore a risultati che sembrano già predeterminati ancora prima di salire sul ring. Non è un caso che, ad oggi, questo sport sia stato escluso dalle Olimpiadi di Los Angeles 2028, mentre la Federazione Mondiale (IBA, un tempo AIBA) è stata sospesa dal CIO.

Citando uno dei film più noti della storia del cinema (“Rocky”), “non è importante come colpisci, ma come sai resistere ai colpi e come ti rialzi dopo essere finito al tappeto. Così sei un vincente“. Mouhiidine non può fare altro che reagire e guardare avanti, destinato a palcoscenici di ben altro calibro rispetto ad un Mondiale dilettanti.

Con che stato d’animo tornerai in palestra tra qualche giorno per preparare i Giochi Europei, considerando che ti hanno scippato due titoli mondiali, il secondo in maniera molto più eclatante rispetto al primo?
Sicuramente è difficile, però stando a casa, in un ambiente familiare, mi aiuta tanto a rigenerarmi la presenza di mia mamma, della mia fidanzata e del mio maestro. È dura, ma l’obiettivo è ancora più grande ed è il sogno olimpico. Ci diamo un altro pizzicotto sulla pancia e andiamo avanti. Questa volta è stata molto più eclatante rispetto alla prima, è vero, ma lo spirito del pugile è sempre quello di rialzarsi anche dopo essere andato al tappeto”.

Nella finale contro il pugile russo abbiamo visto un nitido 30-27 a tuo favore. I giudici hanno visto altro…
Ho finito il terzo round in bellezza, sono andato all’angolo e ho detto testuali parole ai miei allenatori: ‘Siamo campioni del mondo’. Quando ho visto che stavano perdendo tempo nell’emettere il verdetto, ho iniziato a capire e pensato ‘no, sta succedendo quello che non doveva succedere’. Infatti c’è una foto in cui si vede un mio sorriso quando alzano la mano al russo in segno di vittoria, ero deluso al massimo, il mio viso diceva tutto su quanto accaduto. Questa finale ha fatto tanto male. Ora però non ci possiamo fossilizzare, dobbiamo pensare alle qualificazioni olimpiche, ci dobbiamo far trovare pronti“.

In realtà a fine match avevi vinto, poi c’è stato il ribaltone…
Il nuovo regolamento prevede che, in caso di 3-2, viene fatta in automatico una bout review. Quindi due giudici esterni vanno a rivedere le immagini e assegnano un punto a testa. Per questo il 3-2 in mio favore è diventato 4-3 per il russo. In questi giorni sono poco sui social. Però mi stanno dicendo in tanti che ovunque, anche su Youtube, si leggono commenti da tutto il mondo secondo cui avevo vinto io. Addirittura alcuni russi hanno scritto: ‘Povero ragazzo italiano’. E se lo dicono loro…“.

Considerando che vincere contro queste giurie è praticamente impossibile, se non per KO, comunque molto difficile in ambito dilettantistico, non sarebbe stato opportuno boicottare l’evento come hanno fatto Stati Uniti, Irlanda e Gran Bretagna?
È sempre un Mondiale, per ora l’IBA è ancora la Federazione Mondiale, anche se è sospesa ed è in bilico. È nata una nuova Federazione a cui hanno aderito americani, inglesi, olandesi ed altri. L’Italia però deve attendere le decisioni del CIO e sarà poi il CONI a dirci cosa fare. Andare in una Federazione non riconosciuta a livello olimpico potrebbe essere un problema“.

Per le Olimpiadi di Parigi 2024 avremo però dei giudici diversi. 
Delle Olimpiadi si occuperà tutto il CIO, perché l’IBA è sospesa. Il CIO prenderà arbitri che magari sono anche stati nell’IBA in passato, ma non hanno commesso errori eclatanti e sono ben valutati. Insomma, dovremmo avere delle giurie di alto livello dalle qualificazioni olimpiche sino ai Giochi. Quindi per i Giochi Europei di fine giugno siamo più tranquilli. Però devo dire che l’IBA si stava comportando bene con gli arbitri, però dopo questa finale eclatante è tornata a far parlare di sé. Così facendo, hanno fatto in modo di poter venire nuovamente attaccati“.

In finale ci sembra che il russo non ti abbia mai veramente colpito in maniera precisa, potente e pulita. Ce lo puoi confermare?
Sì, non mi ha mai preso bene. Ho il labbro spaccato da varie testate, ma colpi precisi e potenti non ne ho presi. L’unica cosa che faceva era tirarmi colpi sulle spalle o dietro la nuca (il che non è consentito da regolamento, ndr)“.

Al di là di un verdetto che lascia il tempo che trova, perché tutti sanno chi è il vero n.1 tra i pesi massimi, quale avversario pensi che possa impensierirti verso le Olimpiadi?
In questo momento secondo me l’unico rivale sono io. Se sto bene, posso diventare campione olimpico. Atleti validi ci sono, come il russo, il brasiliano e l’uzbeko, però penso di arrivare alle Olimpiadi ad un livello ancora migliore rispetto ad ora”.

Ai Giochi Europei di Cracovia saranno in palio i primi pass olimpici a fine giugno.
Bisogna arrivare in finale, io mi presento da campione d’Europa. Con il mio maestro Gennaro Moffa abbiamo strutturato la preparazione per arrivare al meglio sia ai Mondiali sia ai Giochi Europei. Infatti nei primi match della rassegna iridata ero al 30-40% del mio potenziale“.

Se tutto andrà come deve, dopo Parigi 2024 passerai tra i professionisti. Ti rimarrà l’amaro in bocca di non aver vinto un oro ai Mondiali da dilettante (non per colpa tua)?
Il mio sogno era di diventare campione del mondo, olimpico e poi passare professionista. Quindi mi è rimasto l’amaro in bocca. Sicuramente dopo le Olimpiadi il mio sogno è passare professionista. Bisogna vedere però se dopo Parigi ci sarà subito il Mondiale e se potrò farlo. L’IBA dà la possibilità anche ai professionisti di fare il Mondiale, vedremo“.

L’attuale Federazione italiana sta investendo molto anche sul professionismo.
La Federazione è giusto che investa sul professionismo. Spero che il pugilato cresca sempre più a livello mediatico in Italia, che attiri interesse e venga trasmesso in tv. Io ogni giorno lotto per dare il mio contributo affinché aumenti la visibilità di questo sport in Italia e nel mondo“.

In quale categoria ti vedremo impegnato tra i professionisti? 
Sarò nei pesi cruiser (i massimi leggeri, ndr). Poi in futuro vedremo se passare tra i massimi. Sarebbe bello seguire in questo senso le orme di Usyk“.

Foto: Federpugilato