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Basket: Sassari vola nei secondi due quarti a Venezia ed espugna il Taliercio, serie sull’1-1

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Ousmane Diop

Il Banco di Sardegna Sassari non fa sconti, espugna sonoramente il Taliercio, mette in parità la serie contro l’Umana Reyer Venezia e ribalta il fattore caampo, avendo così la chance di chiudere, se tutto va per il verso giusto, la serie davanti al proprio pubblico in caso di esito positivo.

55-81 il punteggio finale: 26 punti sono il maggior divario tra le due squadre nella storia in tema playoff. Ousmane Diop è il mattatore con 20 punti, 7 rimbalzi e 29 di valutazione; male tutto l’attacco veneziano, con i soli Marco Spissu e Jordan Parks a quota 10.

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Le prime fasi di gara scorrono molto equilibrate, anzi è Venezia a partire bene grazie a Parks e soprattutto Bramos (7-0). Kruslin apre per Sassari, segue Dowe, ma quel che regna costante è il fatto di non potersi realmente staccare dopo il rientro sardo con Jones. Questo perché c’è un continuo elastico che porta al 22-20 di fine primo quarto. Si continua punto a punto, con Spissu da una parte e Gentile dall’altra che colpiscono, ma a fare la voce grossa è Diop sul fronte sassarese. A rispondergli spesso è proprio l’uomo di Sassari ora alla Reyer. Si chiude la metà iniziale di gara sul 36-37.

Al rientro in campo, però, c’è solo Sassari, perché Venezia semplicemente non ritorna dagli spogliatoi. Dal 40-43 la fiammata chiusa da Kruslin vale il 40-53, con Diop che a questo punto diventa inarrestabile. I padroni di casa limitano i danni sul 46-57 a 10′ dalla fine, ma il Banco dilaga con Robinson e Dowe e al Taliercio cala il silenzio. Finisce 55-81, con il popolo sardo in festa per quel che potrebbe arrivare a partire già da giovedì.

UMANA REYER VENEZIA-DINAMO SASSARI 55-81

VENEZIA: Spissu 10, Tessitori 6, Parks 10, Bramos 5, Moraschini, Granger 7, Brooks 2, Willis 4, Watt 9, Mokoka 2, De Nicolao ne. All. Spahija

SASSARI: Jones 12, Robinson 12, Dowe 14, Kruslin 11, Devecchi, Treier, Stephens 6, Bendzius 2, Gentile 2, Raspino 2, Diop 20, Chessa ne.  All. Bucchi

Credit: Ciamillo