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ATP Roma 2023: l’occasione mancata di Jannik Sinner. Musetti si ritrova, ma sbatte su Tsitsipas come Sonego

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Jannik Sinner

Gli Internazionali d’Italia 2023 si sono chiusi con la vittoria di Daniil Medvedev, al suo primo titolo della carriera sulla terra rossa. Un’edizione che ha visto tante sorprese, colpi di scena e pronostici sovvertiti e che purtroppo non ha avuto tennisti italiani protagonisti già dai quarti di finale. L’attesa era soprattutto per Jannik Sinner, ma l’altoatesino è uscito troppo presto rispetto alle aspettative inziale e anche gli altri connazionali non sono riusciti a trovare il guizzo vincente.

C’è tanta delusione e amarezza per l’occasione mancata da Sinner, che poteva sfruttare un tabellone decisamente favorevole. Il nativo di San Candido, però, si è arenato negli ottavi contro l’argentino Francisco Cerundolo in una giornata decisamente negativa per l’altoatesino, che ha commesso davvero troppi errori e nella quale ha veramente faticato tanto per entrare in ritmo partita.

Non è stato un Sinner brillante a Roma, forse un po’ appannato per un richiamo della preparazione atletica svolto nelle settimane successive dopo Montecarlo, con anche la successiva decisione di saltare anche il torneo di Madrid per qualche acciacco fisico. La sconfitta con Cerundolo è comunque un campanello d’allarme in vista del Roland Garros, dove comunque Jannik potrebbe avere una strada “semplice” almeno fino ai quarti, visto la sua posizione di numero otto del mondo. Di semplice, però, si è visto che non c’è nulla e allora servirà il miglior Sinner a Parigi per provare finalmente a sbloccarsi a livello Slam.

Sia Lorenzo Musetti sia Lorenzo Sonego sono sbattuti contro Stefanos Tsitsipas. Il greco è stato prima giustiziere del piemontese al terzo turno e poi ha replicato con il toscano negli ottavi di finale. Soprattutto il risultato di Musetti, però, è un buon segnale in vista proprio del Roland Garros. Il nativo di Carrara è apparso sicuramente più pimpante ed in ripresa, tornando sui livelli visti a Montecarlo e poi a Barcellona, dove anche in quella circostanza è stato battuto da Tsitsipas. Al Roland Garros arriva con una buona testa di serie, ma soprattutto è sulla gestione fisica e dei match sui cinque set che bisognerà vedere i progressi di Lorenzo.

Proprio a Parigi ci sarà, per la prima volta nel main draw di uno Slam, Matteo Arnaldi. Il giovane ligure ha dimostrato anche a Roma di avere delle ottime qualità e di possedere la personalità ed il gioco per arrivare ad una buonissima classifica a livello ATP. Il Roland Garros sarà un sogno, ma anche un’esperienza da vivere e conservare per il futuro. Inoltre con un buon sorteggio le possibilità di provare a spingersi già ad un secondo turno ci sono sicuramente.

Forse è stata l’ultima Roma di Fabio Fognini ed il ligure ha sicuramente onorato al meglio la sua partecipazione al Foro Italico. La vittoria contro Andy Murray è stata emozionante ed anche nel successivo match con Kecmanovic si sono visti lampi di grandissima classe. Contro Holger Rune, Fabio ha lottato soprattutto nel primo set, per poi calare fisicamente nel secondo. Se doveva essere un addio, lo è stato in grande stile.

Foto: Lapresse