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Valentino Rossi: “Il mio obiettivo è la 24 Ore di Le Mans, la MotoGP è tornata sport per appassionati”

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Il mito di Valentino Rossi non si esaurisce mai. Il pesarese ha lasciato la MotoGP da due anni, ma ancora la sua figura resta nell’Olimpo dei motori e dello sport italiano. La nuova vita sportiva del Dottore è passata alle quattro ruote, a quelle dell’Endurance e l’obiettivo chiaro del marchigiano è la 24 ore di Le Mans.

Rossi si è raccontato nella sua nuova dimensione in un’intervista a La Repubblica: “Non mi piace definire la 24 ore di Le Mans la mia ultima sfida sportiva, spero di no. Ho sempre avuto in mente di correre in macchina dopo le moto, ora bisogna capire dove potrò arrivare, quello che mi frega è che sono vecchio… È una bella sfida, il team WRT per cui corro mi ricorda una squadra di MotoGP e Bmw crede nel mio progetto. Farò un test con l’Hypercar, dobbiamo solo decidere quando e dove“.

La gente vorrebbe rivedere ancora il numero 46 in moto, la passione resta sempre viva: “Ancora oggi la gente mi chiede quando tornerò a correre in moto e ci rimangono male se dico loro che ho quasi 50 anni, allora rispondo che lo farò il prossimo anno. È un bell’impegno da gestire, ma ho capito che non cambierà mai, nemmeno quando smetterò di correre“.

Valentino ha parlato della MotoGP attuale e del cambiamento rispetto alla sua epoca: “Nella MotoGP abbiamo molti piloti forti, Bagnaia potrebbe diventare un trascinatore. Dopo di me il motociclismo è tornato a essere quello che era prima di me: uno sport per appassionati. Io, in qualche modo e per qualche motivo, ero riuscito a farlo conoscere alle nonne e ai bambini. Sinceramente non so il perché, forse è stato un insieme dei miei risultati e del mio carattere“.

Il 44enne di Tavullia ora si gode i successi della sua Mooney VR46 con Marco Bezzecchi e il fratello Luca Marini: “Luca ora è pronto per essere sempre competitivo. Il fatto di non chiamarsi Rossi un po’ lo alleggerisce e caratterialmente siamo agli opposti. Può avere la sua personalità. Mi sono emozionato alla vittoria di Bezzecchi, dico la verità. Fare una squadra e vincere in MotoGP non è scontato, in tanti non riescono mai. Inoltre, come anche Bagnaia, è un mio pilota nell’Academy e quello triplica le emozioni“.

Foto: LiveMedia/Valerio Origo