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Calcio

Torino-Roma 0-1, i Top&Flop: Smalling è un muro e spegne Sanabria. Bene Rodriguez, stenta Solbakken

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Smalling e Pellegri

La Roma vince con pieno merito a Torino contro i granata di Ivan Juric. Lo fa grazie a una grande prova corale, in cui spiccano le prestazioni di tutta la difesa e di Rui Patricio, decisivo su Miranchuk nell’unica vera occasione creata dai padroni di casa. Nel Toro deludono Sanabria e Schuurs, autore del fallo da rigore trasformato da Dybala che condanna i suoi alla sconfitta. Bene invece Rodriguez, così come Ricci e Singo.

TORINO

TOP: Rodriguez – I maggiori pericoli arrivano dai piedi dello svizzero, che col suo mancino fa spiovere cross velenosi che i suoi compagni non sfruttano a dovere. Nel primo tempo prova anche a mettersi in proprio, mancando il gol da fuori area per pochi centimetri. E dietro concede pochissimo a Dybala e soci. Gran bella prova, da cuore Toro.

FLOP: Sanabria – L’ex di turno si vede poco o niente. Ed è una notizia, visto che stava giocando benissimo, segnando anche con continuità. Invece contro la Roma il paraguaiano sbatte su Smalling, Mancini e Llorente, finendo asfissiato. Non a caso Juric lo toglie dopo 20′ della ripresa per dare spazio a Pellegri, che sfiora il gol nel finale. Appannato.

ROMA

TOP: Smalling – Un muro. Ricorda Samuel, “The Wall”, uno che a Roma ricordano molto bene. Anche se l’argentino era mancino mentre l’inglese è destro. Piede a parte, dalle sue parti non si passa. Mai. Sanabria, Pellegri, Vlasic o chi per lui. Per Smalling non fa alcuna differenza. Se i giallorossi sono terzi il merito è soprattutto della fase difensiva. E Chris è il leader assoluto da questo punto di vista. Il suo rinnovo è di importanza capitale.

FLOP: Solbakken – La Roma gioca una gran partita, nessuno escluso. Se proprio dobbiamo trovare un piccolo neo citiamo il norvegese, applicato dal punto di vista delle consegne difensive del suo allenatore ma non brillantissimo quando si tratta di offendere. La sua prestazione è comunque sufficiente, giusto per far capire la bontà della prova generale della Roma.

Foto: Lapresse