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Tennis, Stefano Semeraro: “Berrettini deve ritrovare sicurezza. Sinner ha bisogno di 2 settimane sul rosso”

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Matteo Berrettini

Il direttore de “Il Tennis Italiano”, Stefano Semeraro, è intervenuto a TennisMania Speciale Monte Carlo, appuntamento quotidiano condotto da Dario Puppo su Sport2U, web tv di OA Sport per commentare i match degli italiani nel secondo turno del torneo monegasco. Al momento dell’intervista era ancora in corso l’incontro di Matteo Berrettini, nelle fasi finali del secondo set.

Sul primo set di Matteo Berrettini contro l’argentino Francisco Cerundolo, perso per 5-7 partendo dal 5-0: “Praticamente alla chiusura di un set che sembrava indirizzato, qualcosa si è rotto. Succede un po’ a Berrettini quest’anno: ha iniziato a non mettere più tante prime, a non far male con il dritto. Cerundolo è stato bravo a restare lì, sono arrivati gli errori e ora è in lotta per restare nel match“.

I match di Sinner e Sonego: “Sinner oggi ha avuto vita abbastanza facile, Schwartzman non era in condizione, si è ritirato sul 3-1 del secondo set dopo aver perso il primo 6-0 per problemi alla spalla sinistra e quindi Sinner oggi ha faticato poco. C’è da ricordare anche Sonego, che ha perso contro Medvedev: ha lamentato un problema al polso, poi di essersi allenato poco e di aver avuto una giornata non felice al servizio, ma era un pronostico abbastanza chiuso“.

Una battuta sul doppio 6-0 inflitto da Musetti a Nardi: “Musetti ha giocato un match perfetto con Nardi, che ha avuto un po’ il crack del grande match. Musetti al momento è di una categoria, se non di più, nettamente più in alto. Alla fine anche lui ha detto che è stato un sollievo dargli la mano perché non è mai facile giocare con un amico e vincere così facilmente. Però giustamente ha dato il meglio perché non bisogna poi regalare niente sul campo, si è amici ma dentro il campo si è avversari“.

Sui match degli ottavi di finale di Sinner e Musetti: “Sinner giocherà con l’amico Hurkacz, con cui ha giocato anche il doppio, e con il quale ha un trascorso abbastanza importante. Hurkacz ha vinto a Miami la finale di due anni fa quando ha negato la vittoria in un Masters 1000 a Sinner, che si era poi vendicato alle Finals, quando poi era subentrato proprio a Berrettini. Musetti invece si ritrova Djokovic: ne ha parlato un po’ in conferenza stampa dicendo che ha avuto questi due match che ricorda di più, che sono quello del Roland Garros quando era avanti di due set e si è reso conto che a 19 anni stava battendo il numero 1 del mondo ed ha avuto paura di vincere, e poi quello dell’anno scorso a Parigi Bercy, però sul veloce, quando gli ha dato una lezione di atteggiamento e di personalità che vale per il tennis ma anche nella vita. Ha poi concluso dicendo che ha vinto due partite, lo considera un premio perché sta ritrovando il suo tennis, ma che deve andare in campo convinto di poter battere il numero 1“.

Il passaggio sulla terra rossa di Sinner: “Non abbiamo commentato tanto il match di oggi perché non c’era tanto da dire, qualcuno ha fatto un paragone con Djokovic, il quale ha detto che a lui servono almeno due settimane per dare il meglio e anche Sinner ha detto che alla fine si tratta di adattarsi alle traiettorie soprattutto, ed al il tipo di movimento sulla terra, e che anche a lui servono più o meno due settimane di tempo per dare il meglio, però adesso con un po’ di esperienza questo tempo si sta un po’ accorciando. Si è rammaricato di non aver avuto un match un po’ più lottato per incominciare a provare a capire a che punto è sulla terra“.

Sul momento di Berrettini (dopo che l’azzurro aveva vinto il secondo set con Cerundolo al tie break, ndr): “Deve ritrovare fiducia, deve giocare match, perché credo che gli possa servire sicuramente anche in ottica poi di Roma e del Roland Garros: l’anno scorso ha saltato la stagione sulla terra battuta, quindi sono anche momenti importanti per fare dei punti, ma credo che gli possa dare soprattutto fiducia, anche perché Cerundolo è un giocatore in un buon momento di forma, lo ha anche dimostrato, quindi può essere un match importante, forse non quello della svolta, ma che lo aiuti a ritornare ai livelli che sono suoi. In questo momento, secondo me, più che il fondo, più che altro, gli infortuni hanno un po’ minato la sua sicurezza, deve ritrovare quella“.

L’INTERVISTA VIDEO A STEFANO SEMERARO

Foto: LiveMedia/Matthieu Mirville/DPPI