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Tennis, Paolo Lorenzi: “Mi sbilancio: Sinner tra gli uomini da battere sull’erba”

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Jannik Sinner

Jannik Sinner ha regalato grandi emozioni in occasione del Sunshine Double, disputando la semifinale al Masters 1000 di Indian Wells (sconfitto da Carlos Alcaraz) e la finale al Masters 1000 di Miami (battuto da Daniil Medvedev dopo aver regolato il grande rivale spagnolo nel turno precedente). Un paio di cavalcate decisamente interessanti sul cemento statunitense grazie alle quali il tennista italiano si è issato al nono posto del ranking ATP e in quarta posizione nella Race.

Il 21enne altoatesino si sta ora preparando per la stagione sulla terra rossa: settimana prossima lo vedremo al Masters 1000 di Montecarlo, poi gli appuntamenti di Barcellona, Madrid e Roma a precedere il Roland Garros, l’attesissimo secondo Slam della stagione in programma a Parigi. Jannik Sinner ha tutte le carte in regola per fare bene su questa superficie e sono evidenti i progressi dal punto di vista tecnico e fisico, certificati dai risultati ottenuti in Nordamerica nell’ultimo mese.

Paolo Lorenzi, ex numero 1 d’Italia, era a Miami e ha osservato da vicino le prestazioni del nostro portacolori, facendo un punto della situazione alla Gazzetta dello Sport: “Mi ha impressionato per la rapidità di piedi, la pesantezza di palla e la capacità di non perdere mai campo: fisicamente si sta strutturando alla grande. Ma certamente una partita come quella contro Alcaraz ti prosciuga e a 21 anni recuperare anche mentalmente da sfide del genere è più complesso. C’è anche da dire che Medvedev era l’avversario peggiore, perché ti fa sempre giocare tre colpi in più, per cui per stargli alla pari deve essere atleticamente al top. Non sono preoccupato per le partite tre su cinque. Jannik ha una capacità di apprendimento fenomenale e questi match gli saranno serviti per immagazzinare input fondamentali“.

Dopo gli eventi sul mattone tritato ci sarà spazio per la stagione sull’erba. Fino allo scorso anno sembrava essere un vero e proprio tabù per Jannik Sinner, ma poi a Wimbledon si esaltò e dimostrò tutto il suo talento anche sul verde più prestigioso al mondo, spingendosi fino ai quarti di finale del terzo Slam dell’anno dove si involò addirittura sul 2-0 contro Novak Djokovic salvo poi subire la rimonta del fuoriclasse serbo. Paolo Lorenzi si è voluto spingere fino agli appuntamenti estivi e si è sbilanciato apertamente: “Faccio una previsione sull’erba: per le caratteristiche del suo gioco sarà uno degli uomini da battere“.

Foto: Lapresse