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Tennis, Carlos Alcaraz: “Indian Wells 2022 ha segnato una svolta, mi piacerebbe vincere il Roland Garros e Wimbledon”

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Si avvicina ormai sempre più l’esordio del numero 2 al mondo Carlos Alcaraz al Masters 1000 di Madrid. Il campione in carica di questo torneo, reduce dal successo all’ATP 500 di Barcellona, è pronto per scendere nuovamente in campo sulla terra rossa iberica (debutterà contro il finlandese Emil Ruusuvuori) per cercare di regalare altre emozioni ai suoi connazionali. Prima di iniziare, però, spazio alle interviste, tra cui quella concessa a Marca.

Il giovanissimo talento iberico ha parlato subito di quanto sarebbe bello giocare contro il connazionale Rafael Nadal al Roland Garros: Ho sempre detto che mi piace giocare contro i migliori e Nadal è uno dei migliori della storia, su questo non ci sono dubbi. Il suo torneo è il Roland Garros, ha più titoli, ma questo è il più simbolico per lui. Mi piacerebbe giocare con lui al Roland Garros, affrontarlo e vedere cosa succede. Penso che potrei batterlo, ma Rafa ha mille vite lì”. 

Riferendosi al passato, il classe 2003 ha affermato che il Masters 1000 di Indian Wells 2022 ha segnato per lui una svolta nella sua carriera: “È stato un torneo fondamentale per me. Ho capito che potevo misurarmi con i migliori, che potevo vincere un Masters 1000 e che potevo battere qualsiasi giocatore. L’ho dimostrato più tardi a Miami e poi qui a Madrid”. 

Nonostante il grandissimo successo, Alcaraz è ancora il solito ragazzo di prima: “Ora che la gente mi conosce e mi ha come riferimento, ci sono cose che non posso fare e mi trattengo dal farle. Ma sono molto, molto poche. Sono lo stesso ragazzo di sempre e tutto ciò che faccio mi viene naturale”. 

Lo spagnolo ha in seguito spiegato l’importanza del riposo: È normale che un ragazzo di 19 anni non presti tanta attenzione al riposo, stia al telefono fino a tardi e non si prenda cura di quei piccoli dettagli che alla fine ti giocano un brutto scherzo. Io grazie agli infortuni ho però capito che dovevo prendermi cura di quei piccoli dettagli. Andare a riposo presto, cibo, integratori, prendere tutto alla lettera era molto importante. Ero uno di quelli che, se non avevo voglia di fare qualcosa, la lasciavano per domani. E ha incatenato diversi giorni. Ora rendo tutto più perfetto”.

L’attuale numero 2 al mondo ha concluso svelando a quali Slam punta maggiormente: “Roland Garros è sempre stato il Grande Slam per gli spagnoli e mi piacerebbe vincerlo, ma sarei particolarmente entusiasta di vincere a Wimbledon. Il mio stile di gioco può andare abbastanza bene sull’erba perché sono aggressivo, vado a rete, colpisco forte e sull’erba è quello che devi fare. Una volta mi è stato detto che l’erba è come un incontro di boxe, che devi provare a colpire per primo in modo che non ti colpiscano, ed è una buona somiglianza.

Photo LiveMedia/Felipe Mondino