Seguici su

Calcio

Roma e Lazio rischiano punti di penalizzazione? Come può cambiare la classifica e la lotta Champions League

Pubblicato

il

Anderson e Mancini nel derby Lazio-Roma

Un nuovo terremoto che potrebbe sconvolgere la corsa alla prossima Champions League. Dopo la Juventus, anche Roma e Lazio sono finite nel mirino delle Procure per il caso plusvalenze. Diciotto operazioni di mercato, diciotto giocatori comprati tra il 2017 e il 2020 sui cui gli inquirenti stanno indagando. Qualcosa non tornerebbe. Ma il condizionale è d’obbligo. Le accuse riguardano i reati di “false comunicazioni sociali e dichiarazioni fraudolente mediante falsa fatturazione” per i giallorossi e di “emissioni di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazioni fraudolente con uso di fatture per operazioni inesistenti” per i biancocelesti. Reati per ora solo ipotizzati ma che potrebbero portare a sanzioni economiche, penalizzazioni in classifica o persino alla retrocessione.

I tempi della magistratura ordinaria non saranno brevi. Le indagini della Procure di Roma e di Tivoli sono ancora in corso. Il procuratore della Figc, Giuseppe Chiné, attende di ricevere i documenti dell’inchiesta per valutare la situazione e il da farsi a livello di giustizia sportiva. Solo quando avrà in mano le carte potrà decidere se imbastire o meno un caso. Ma è chiaro che, visto quanto successo alla Juventus, penalizzata di 15 punti nel campionato attuale, anche Roma e Lazio potrebbero subire la stessa sorte. Nella capitale però c’è fiducia che tutto fili per il meglio. Anche perché le dimensioni della vicenda sono differenti (molto più piccole) e il tempo stringe. Molto probabilmente i “verdetti” potrebbero arrivare dopo l’estate.

Facciamo finta che…

Prendiamo però in esame il caso peggiore: la giustizia ordinaria accelera le operazioni e quella sportiva arriva a sentenza entro giugno, penalizzando Roma e Lazio in classifica. Un’ipotesi improbabile ma che cambierebbe completamente lo scenario della corsa all’Europa. Tutto, però, dipenderebbe dall’entità della penalizzazione. I biancocelesti al momento sono secondi alle spalle del Napoli con 55 punti. Per uscire dalle prime quattro posizioni dovrebbero “perdere” almeno 8 punti. In caso contrario potrebbero chiudere ugualmente la stagione in zona Champions. L’Atalanta, sesta a quota 48, dista infatti sette lunghezze. E la Roma, quarta a pari merito con il Milan a quota 50, essendo coinvolta nel caso plusvalenze al pari della Lazio subirebbe a sua volta una penalizzazione. Con la Juve ferma a 44 e il Bologna a 40, la squadra di Sarri sembra relativamente tranquilla.

La Roma, invece, pagherebbe a caro prezzo un’eventuale penalizzazione. Gli uomini di Mourinho difficilmente aggancerebbero la quarta piazza. Anzi, rischierebbero seriamente di scivolare fuori dalle prime sei posizioni, salutando sia l’Europa che la Conference League. Con dieci gare ancora da giocare, infatti, anche i bianconeri di Allegri diventerebbero una minaccia per i giallorossi. Fantacalcio, ovviamente, perché la classifica ad oggi dice tutt’altro. E come detto appare difficile che la Procura federale riesca a imbastire un altro caso plusvalenze da qui alla fine del campionato.

Ma visto che siamo alle prese con una delle stagioni più folli di sempre, con casi giudiziari che coinvolgono i maggiori campionati europei e alcuni loro top club (il Barcellona nella Liga, il Manchester City in Premier League), meglio non dare nulla per scontato. Meglio fare più punti possibile da qui a giugno per evitare sorprese. Un po’ come ha fatto la Juve. Che alla fine, se il Coni dovesse ridarle i 15 punti, oggi sarebbe seconda in classifica. La lotta Champions, quest’anno, è piena di punti interrogativi.  

Foto: Lapresse