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Ciclismo

Remco Evenepoel lancia un segnale al Giro d’Italia: favorito d’obbligo, ma Primoz Roglic…

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Remco Evenepoel

2022 o 2023? Non sembra essere cambiato nulla in quel di Liegi, forse solo il meteo e, soprattutto, la maglia di Remco Evenepoel: il fenomeno belga l’anno scorso ha trionfato in solitaria con i colori della Soudal-QuickStep, quest’anno si è preso il lusso di esultare con la maglia iridata di campione del mondo.

Ci si è messa di mezzo la sfortuna a privarci di una sfida che sarebbe stata sicuramente spettacolare, quella con Tadej Pogacar, ritiratosi anzitempo a causa di una caduta. Ma da lì in poi il detentore del titolo iridato non ha lasciato neanche le briciole agli avversari: ha dettato prima il ritmo con la squadra, poi se n’è andato in solitaria sulla Côte de la Redoute, facendo il vuoto.

Una condizione stellare, nonostante il raduno in altura arrivato nelle ultime settimane per preparare al meglio questo periodo fondamentale della stagione che, oltre alla Doyenne, comprende soprattutto il Giro d’Italia, prossimo grande obiettivo del belga.

Evenepoel si presenta alla Grande Partenza della Corsa Rosa chiaramente come favoritissimo d’obbligo: parlano per lui i risultati, la condizione, il modo in cui ha vinto la Vuelta lo scorso anno. Occhio però a Primoz Roglic, che non si darà per vinto: lo sloveno della Jumbo-Visma ha già dimostrato di poter sfidare il belga alla pari e creargli delle difficoltà.

Foto: Lapresse