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Calcio

Juventus, Allegri: “Preso un gol da polli, ma abbiamo giocato contro un Napoli forte che ha meritato lo Scudetto”

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Accetta il verdetto del campo Massimiliano Allegri dopo aver perso in casa 1-0 contro un Napoli ad un passo dallo scudetto.

Il tecnico bianconero ha spiegato il suo stato d’animo e ha affidato l’analisi sul match ai microfoni di DAZN: «Dispiace aver perso una partita del genere, potevamo far meglio sul gol perché ci siamo fermati e su questo dobbiamo crescere. La squadra ha fatto una buona partita. Abbiamo preso però un gol da polli. Basta vedere l’azione, siamo al 93′ e bisogna andare a difendere in area. Questo fa parte della crescita dei giocatori. Se rivedete l’azione vi accorgerete che siamo fermi».

«Abbiamo giocato – ha detto ancora – contro un Napoli forte, che ha meritato lo Scudetto, e dispiace per questo. Siamo ancora in vantaggio sulle inseguitrici, ora dobbiamo avere serenità perché c’è la Coppa Italia con l’Inter. Bisogna accettare come abbiamo sempre fatto le decisioni arbitrali, nel bene e nel male, e rimanere sereni».

Allegri, oltre a fare i complimenti al club azzurro per la vittoria della Serie A, si è anche tolto qualche sassolino dalle scarpe: «Il Napoli ha assolutamente meritato lo Scudetto. Sapevamo di affrontare una squadra forte, abbiamo fatto una bella partita. Quest’anno abbiamo avuto difficoltà specialmente nel periodo post -15 in classifica, ora dobbiamo tornare a vincere in campionato, mancano un po’ di punti ma siamo ancora in vantaggio. La gente non sa niente, parla per sentito dire della Juventus. E’ stata una situazione surreale, i ragazzi sono stati meravigliosi».

L’allenatore toscano ha poi parlato delle scelte di formazione: «Miretti e Soulé hanno fatto una partita importante. Chiesa aveva fatto 90′, sono dieci mesi che non gioca e ora si sta riprendendo. L’anno prossimo sarà in una condizione migliore. Di Maria aveva fatto due partite di seguito 90′ e doveva recuperare almeno 60′. Vlahovic ha giocato giovedì e Milik ha fatto una grande partita».

Foto: LaPresse