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Formula 1

F1, inizia a prendere forma il calendario 2024: si va verso una rivoluzione per facilitare gli spostamenti

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Jeddah circuit

Anche se abbiamo messo in archivio solamente 3 appuntamenti del Mondiale di Formula Uno 2023, sta già iniziando a prendere forma il calendario della prossima annata. Siamo solamente alle fondamenta, ma qualcosa di concreto si sta già muovendo. Il numero delle gare è ancora tutto da valutare, ma si parla già di un possibile ampliamento fino alla cifra record di 24 appuntamenti, ma FIA e Liberty Media stanno cercando di elaborare un percorso ottimizzato, sotto forma di gare più dilazionate nel corso dell’anno, senza pause di 3 weekend come stiamo vivendo ora e, soprattutto, rese più efficaci a livello di viaggi.

Saranno evitati, quindi, spostamenti in back-to-back come vedremo in questa annata con trasferimenti in stile Baku-Miami oppure Las Vegas-Abu Dhabi, che richiedono uno sforzo immane per i team sia a livello logistico, sia di personale. Dovrebbe cambiare, secondo il quotidiano olandese ‘De Telegraaf’ anche la sede dell’esordio del campionato. Dopo diversi anni in Bahrain, il Circus potrebbe prendere il via dall’Arabia Saudita con la tappa di Jeddah, mentre a Sakhir (dove vedremo i test invernali) si correrà nella seconda parte della stagione.

La prima parte del calendario dovrebbe prevedere anche una tripletta Australia-Giappone-Cina pensata in modo da raggruppare tre delle prove più lontane negli spostamenti in un unico giro. La variabile maggiore potrebbe essere Suzuka, ma sembra che gli organizzatori nipponici potrebbero essere d’accordo a uno spostamento radicale rispetto al canonico autunno. Dopo un avvio extra-europeo, si tornerà nel Vecchio Continente per il programma tra primavera e estate, prima di un nuovo viaggio verso Austin, Las Vegas, Brasile, Messico e Abu Dhabi, che chiuderà ancora la stagione.

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Passiamo al capitolo dei circuiti che potrebbero entrare in scena, oppure uscirne. Da diversi anni rimane sul tavolo la candidatura di Kyalami per il Gran Premio del Sudafrica ma tra circuito da rendere al passo con i tempi e carenza di fondi, appare complicato un ritorno dopo ben 41 anni di assenza. Ancora una volta a rischio, invece, Spa-Francorchamps. La pista più amata dai piloti continua nella sua opera di rinnovamento anno dopo anno, ma per quanto potrà andare avanti in questo modo? La possibilità che venga estromessa dal calendario rimane una opzione concreta…

Foto: LPS Florent Gooden