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Basket femminile: Coppa Italia 2023, c’è il quarto Schio-Venezia per una finale da vivere

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Elisa Penna

Per la quarta volta nella storia della Coppa Italia femminile all’ultimo atto vanno a sfidarsi Famila Schio e Umana Reyer Venezia. Alla Molisana Arena di Campobasso l’ultimo atto ha per certi versi il sapore della storia recente della pallacanestro femminile italiana, con il club più vincente e quello che più di tutti ha aperto la strada, con grandissimo anticipo, circa la possibilità di avere senza grandi problemi due squadre competitive sia tra gli uomini che tra le donne.

In questa storia passano nomi tra i più importanti della storia italiana in termini di basket. Nel 2004 (anche se, paradossalmente, la disputa si ebbe nel dicembre 2003) il Famila aveva in squadra figure del calibro di Bonfiglio, Zimerle, Taylor, Zanon nell’ultimo atto. Nel 2010 ci fu un duello nel duello: Chicca Macchi contro Simona Ballardini, due leggende del basket azzurro. E vinse Schio di un punto, 66-65. Più netta la vittoria delle orange due anni fa, a Bologna. Era l’anno della Reyer apparentemente imbattibile, ma quel giorno difesa e Gruda diedero il là al club scledense.

Questa volta le cose sono molto diverse, ma non per questo facilmente pronosticabili. Il tutto, se non altro, per quanto accaduto poche settimane fa al Taliercio, quando la Reyer, battendo Schio, ha di fatto tolto alle tricolori la possibilità di chiudere in testa la stagione regolare. E un altro colpo di teatro Venezia l’ha piazzato ieri, rimontando e battendo in maniera nettissima la Virtus Bologna sulle ali di una delle migliori Delaere dell’anno e di Madera che non ci ha pensato due volte a rendersi decisiva nei suoi momenti, quelli che contano.

Dal canto suo, Schio sa di aver rischiato grosso facendosi portare al supplementare da Ragusa, che aveva confermato il proprio status di mina vagante assoluta. Ma non solo: ieri, contro Sassari, ha ritrovato una giocatrice che non solo Giorgios Dikaioulakos, ma il basket italiano tutto si augura riprenda definitivamente il posto che le spetta tra le giganti. Si parla naturalmente di Elisa Penna, capace di una performance perfetta da 17 punti e nessun errore al tiro. E, per combinazione di prestazione e importanza della partita, è il momento più importante dell’anno.

Tante le ex da una parte e dall’altra. Sul fronte Schio Giorgia Sottana ha passato tutti gli anni delle giovanili e poi fino al 2011 a Venezia, in quella che si può quasi definire un’altra epoca. Martina Bestagno e proprio Elisa Penna sono state in laguna più di recente, , come pure Astou Ndour, mentre il percorso inverso lo ha compiuto Martina Fassina.

Foto: LiveMedia/Davide Di Lalla – LivePhotoSport.it