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ATP Miami, Jannik Sinner ha sconfitto il n.1 del mondo. Sonego era stato l’ultimo italiano a riuscirci. E prima di lui…

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Jannik Sinner

Oggi, 1° aprile 2023, è un giorno storico per lo sport italiano e speciale per Jannik Sinner. L’azzurro ha sconfitto nella semifinale del Masters1000 di Miami il n.1 del mondo, Carlos Alcaraz. Un match epico, durato tre ore di gioco, nel quale l’azzurro ha dimostrato quanto sia cresciuto negli ultimi mesi e soprattutto come sia in grado di mettere in difficoltà il funambolico iberico.

Con il punteggio di 6-7 (4) 6-4 6-1, Jannik, dunque, ha ottenuto il pass per la Finale dove affronterà il russo Daniil Medvedev e spera di sfatare il tabù, visto che nei cinque precedenti ha sempre vinto il nativo di Mosca. Ci si augura che il nostro portacolori riesca a esprimere lo stesso livello di gioco e a prevalere al cospetto del solidissimo vincitore degli US Open 2021.

Non si tratta di una prima volta in fatti di vittorie italiane contro il n.1 del mondo. L’ultimo a riuscirci fu Lorenzo Sonego, il 30 ottobre del 2020, quando il piemontese fu protagonista di una prestazione clamorosa nei quarti di finale dell’ATP500 di Vienna, piegando Novak Djokovic 6-2 6-1. Andando a ritroso, il primo a centrare questo obiettivo fu Corrado Barazzutti, nel 1974, ai quarti di Monaco (terra) contro il romeno Ilie Nastase, sconfitto 3-6 7-6 6-1 dal tennista di Udine.

A seguire fu Adriano Panatta, nella finale di Stoccolma 1975, sul cemento: l’americano Jimmy Connors fu battuto 6-4 6-3. Adriano concesse il bis un paio di anni dopo e fu ancora Connors a soccombere nel 2° turno del torneo di Houston (cemento) del 1977.

Per rivedere un italiano battere un numero del mondo, si è dovuto aspettare il 15 giugno del 2000, ovvero al 3° turno di Queen’s (erba), quando il barese Gianluca Pozzi ebbe la meglio sullo statunitense Andre Agassi, che perse il primo set 6-4 e si ritirò sul vantaggio di 3-2 nel secondo. Sette anni più tardi, toccò a Filippo Volandri, attuale capitano di Coppa Davis, infiammare il pubblico di Roma nel 3° turno degli Internazionali d’Italia. Era il 10 maggio del 2007 quando il livornese sconfisse 6-2 6-4 “Sua Maestà” Roger Federer.

Circa 10 anni dopo, il 16 maggio del 2017 sempre a Roma, Fabio Fognini superò al 2° turno per 6-2 6-4 lo scozzese Andy Murray. E così, dopo Barazzutti, Panatta, Pozzi, Volandri, Fognini e Sonego, Sinner si aggrega al gruppo degli “eletti”.

Foto: LaPresse