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Atletica, Stefano Mei: “Avere Jacobs e Tortu in staffetta è una cosa importante”

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Filippo Tortu

L’atletica italiana sta vivendo anni davvero eccezionali. Le Olimpiadi di Tokyo restano indimenticabili, ma ci sono ora altri obiettivi da raggiungere, partendo già dal Mondiale di quest’anno a Budapest e poi il prossimo anno il ritorno dei Giochi Olimpici a Parigi.

Prima di questi appuntamenti c’è comunque un Golden Gala dove gli azzurri sono sicuramente molto attesi. Il numero uno dell’atletica nostrana, Stefano Mei, ha presentato l’evento che si disputerà il 2 giugno allo stadio Ridolfi di Firenze. In conferenza stampa Mei ha parlato dell’attuale momento dell’intero movimento: “I ragazzi si stanno allenando bene stanno crescendo. Credo che anche nei settori in cui avevamo qualche difficoltà, penso al mezzofondo, stiamo crescendo piano piano”

Continua il presidente della Fidal: “Il fatto di avere cinque medaglie olimpiche e il fatto di aver vinto gare a cui prima non facevi neppure il pensiero, ha creato veramente un clima di fiducia nei ragazzi, nella squadra tutta, un clima di fiducia, sono tutti consci di potercela fare, e questo serve. Ricordo che negli anni ’80 quando avevamo Mennea, Simeoni, Cova e si aveva voglia di emularli. Ti mette nella condizione di avere un riferimento immediato in casa e non è una cosa da poco”.

Mei poi si sofferma due stelle assolute della nostra atletica, Marcel Jacobs e Filippo Tortù. Entrambi sono uomini chiave della staffetta capace di vincere l’oro a Tokyo 2020: “Avere la loro disponibilità per la staffetta è una cosa importante, perché comunque sono tutti atleti, e dovrei dire tutti quanti i componenti della staffetta, che possono dire la loro anche nella gara individuale, quindi è normale che cerchino anche di tutelare quella parte. Però direi che c’è la possibilità di divertirci anche quest’anno con la staffetta”. 

FOTO: LaPresse