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World Baseball Classic 2023: Italia, con Taipei per continuare sull’onda cubana

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Secondo appuntamento, a ventiquattr’ore di distanza dal primo, per l’Italia al World Baseball Classic 2023. Gli azzurri allenati da Mike Piazza (e non solo), dopo la splendida vittoria su Cuba per 6-3 che ha messo nei guai (molto) seri i caraibici, si apprestano ad affrontare i padroni di casa di Cina Taipei, nome sportivo di Taiwan.

Nella sostanza, si tratta del confronto che può dare alla selezione tricolore una spinta importantissima, dal momento che un secondo successo sarebbe un pass importante verso una concreta speranza di arrivare ai quarti di finale. E va detto anche che il fronte europeo sembra davvero in palla: i due successi olandesi e quello azzurro stanno dimostrando come si siano creati in entrambi i casi dei bei gruppi.

Taipei, dal canto suo, non ha propriamente avuto buone sensazioni dalla prima gara: sconfitta nettissima contro Panama, un incontestabile 12-5 con incontro in realtà praticamente finito già con i due big inning panamensi, il quarto e il sesto, che da soli hanno creato un 10-2 quasi impossibile da recuperare.

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Stanti le varie situazioni dei roster, per l’Italia il ruolo di lanciatore partente sarà affidato a Ryan Castellani, che si è trasferito per quest’annata ai Kansas City Monarchs dell’AAPB (lega partner della MLB) dopo trascorsi nelle organizzazioni di Rockies e Athletics. Dall’altra parte c’è Shao-Ching Chiang, uno che è già veterano per i suoi dal momento che è stato argento ai Giochi Asiatici di Incheon 2014. Per lui esperienze nelle minors con Indians e Tigers prima di accasarsi, dal 2021, ai Fubon Guardians della Chinese Professional Baseball League, la più ambita del suo Paese.

L’eccellente performance contro Cuba induce a un chiaro ottimismo contro una selezione che, in fatto di storico al World Baseball Classic, non ha una tradizione così importante. Anzi, il record è anche meno ricco di quello italiano: 12° posto nel 2006, 15° nel 2009, 8° nel 2013, 14° nel 2017. C’è però un dettaglio: quell’ottavo è di un’edizione parzialmente organizzata in casa, ragion per cui è bene non sottovalutare proprio questo fattore. Certo è che gli azzurri, con la forma mostrata da Vinnie Pasquantino e Miles Mastrobuoni in testa, hanno tantissimo da poter dare.

Foto: FIBS