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WEC, da Sebring inizia un 2023 che è già nella storia

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Inizia da Sebring la stagione 2023 del FIA World Endurance Championship. Scatta dagli Stati Uniti d’America un’annata da non perdere, sette prove che ci porteranno all’epilogo in quel di Manama (Bahrain) a novembre.

Portimao, Spa-Francorchamps, Monza e Fuji sono gli altri appuntamenti previsti nel FIA WEC 2023 oltre alla leggendaria 24 Ore Le Mans che a giugno segnerà il proprio centesimo anniversario. Sarà un undicesimo anno unico  con oltre dieci vetture nella graduatoria generale.

Toyota, Peugeot, Glickenhaus, Porsche, Cadillac, Ferrari e Vanwall sono i brand iscritti tra le Hypercar, nome con cui viene indicata una categoria che dal 2021 ha preso il posto delle note LMP1. Il cambiamento è stato notevole rispetto al passato, una scelta doverosa che ha riportato alcune delle più importanti case all’interno del gruppo oltre alla Ferrari che dopo 50 anni rientra a tempo pieno con due inedite 499P.

Toyota dovrà confermarsi al vertice dopo aver monopolizzato la scena negli ultimi anni. Kamui Kobayashi/José Maria Lopez/Mike Conway #7 ed i campioni Ryo Hirakawa/Sébastien Buemi/Brendon Hartley #8 avranno contro una lista di protagonisti infinita, la bagarre sarà da non perdere con le Hypercar che sfideranno le LMDh.

Non dimentichiamoci infatti che dal 2023 hanno debuttato nell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship (la più importante categoria americana riservata alle gare di durata), una speciale classe di prototipi che sono sulla carta più semplici rispetto alle Hypercar. Peugeot, Toyota, Glickenhaus, Vanwall e Ferrari hanno sviluppato dei modelli con una notevole libertà, auto che si scontreranno per il successo assoluto contro delle vetture realizzate da costruttori che hanno scelto di acquistare il telaio da specifici fornitori. Dallara, Oreca, Ligier e Multimatic sono stati scelti opzionati da ACO (organizzatore del WEC e della 24h Le Mans) ed IMSA, Porsche e Cadillac hanno deciso di aderire al FIA WEC ed all’IMSA WTSC sin da subito con la piattaforma delle LMDh (Le Mans Daytona Hybrid)

BMW ed Acura, invece, si concentreranno esclusivamente sulla categoria statunitense, un impegno nel Mondiale dovrebbe arrivare nel 2024 quando entrambe le categorie accoglieranno due nuove LMDh: Lamborghini ed Alpine.

Cadillac e Porsche, tornando al 2023 ed alla stagione che sta per iniziare, sono i due costruttori da tenere in considerazione per il successo finale. Le due case, rispettivamente in pista con telaio Dallara e Multimatic, hanno mostrato il proprio potenziale in IMSA a gennaio in occasione della Rolex 24 at Daytona, sfida in cui Acura ha saputo imporsi davanti alla Cadillac Racing #01 che nel finale ha dovuto cedere ai rivali la prima e la seconda piazza.

Cadillac e Porsche sono molto competitive, attese ai nastri di partenza con degli equipaggi oltremodo interessanti. Nel primo caso, a bordo della Cadillac V-Series.R #02, rimarchiamo la presenza di Earl Bamber/ Alex Lynn /Richard Westbrook, mentre i tedeschi tornano nel FIA WEC dopo l’era LMP1 con Michael Christensen/Fred Mako/Dane Cameron #5, Kevin Estre/Laurens Vanthoor/André Lotterer #6.

E Ferrari? Dopo 50 anni anche la Rossa sarà della partita con un programma ufficiale tutto da seguire. La 499p è un’Hypercar molto particolare, Nicklas Nielsen/Miguel Molina/Antonio Fuoco #50 e Alessandro Pier Guidi/James Calado/Antonio Giovinazzi #51 sono i piloti scelti da Antonio Coletta ed i propri uomini per un programma che è già parte della storia. La casa di Maranello debutta in North America dopo aver primeggiato negli ultimi anni in GTE PRO, non dimentichiamoci infatti il successo nel 2021 e nel 2022 di James Calado ed Alessandro Pier Guidi nella classifica generale del Mondiale.

Ferrari dovrà affrontare un percorso non facile verso la 24h Le Mans, il costruttore italiano è infatti l’unico tra i grandi brand iscritti che non ha affrontato una gara del FIA WEC e soprattutto una gara da un giorno. Quest’ultimo ‘limite’, al momento, è condiviso con Peugeot, marchio che ha completato le ultime tre sfide del FIA WEC 2022 (Monza/Fuji/Bahrain) con le inconfondibili 9X8.

Paul Di Resta/Mikkel Jensen/Jean-Éric Vergne #93 e Loic Duval/Gustavo Menezes/Nico Müller #94 sono stati scelti per dare battaglia con Peugeot Sport, pioniere dell’era LMP1 contro Audi Sport. I vincitori della 24h Le Mans 2009 sono attesi ad un riscatto sin da subito, le difficoltà sono state molteplici nelle prime tre competizioni disputate nel 2022. Gli inconvenienti fanno in ogni caso parte del gioco in un progetto molto ambizioso che non ha eguali nel gruppo delle Hypercar. Ricordiamo infatti la mancanza dell’ala posteriore per il prototipo transalpino che lo scorso anno ha affrontato almeno una gara anche contro Glickenhaus

Gli americani tornerà ai nastri di partenza con una vettura, Romain Dumas/Ryan Briscoe/Olivier Pla  #708 sono attesi con una delle due auto non ibride iscritte nel FIA WEC 2023. Ricordiamo infatti anche il debutto assoluto di Floyd Vanwall Racing Team #4, presenti con Jacques Villeneuve/Esteban Guerrieri/ Tom Dillmann. Prima volta nel FIA WEC per l’ex campione del mondo di F1, canadese che aveva corso con Peugeot Sport sfiorando il successo nella maratona francese del 2008.

Nella gara che commenteremo nella giornata di venerdì, sabato l’attività in pista sarà riservata alla mitica 12h valida per l’IMSA WeatherTech SportsCar Championship, ritroveremo anche LMP2 e GTE, per l’ultima volta in scena prima dell’ammissione delle GT3. JOTA Sport ha primeggiato nel 2022 in LMP2, team britannico che torna al via con un doppio programma. Ricordiamo infatti che la compagine citata parteciperà anche alla classe regina del FIA WEC, il debutto con una Porsche 963 privata è ancora da stabilire. 

Il brand di Stoccarda è l’unico al momento che ha concesso delle vetture a dei clienti, JOTA e Proton Competition sono le prime realtà che hanno sposato la causa di Porsche. Entrambe le squadre dovrebbero approdare in quel di Le Mans, ma il condizionale resta d’obbligo. Proton ha già declinato la propria presenza in GTE, mentre JOTA sembra determinata a continuare la missione di militare nella top class con quella che di fatto sarà la quarta 963 presente. Evidenziamo infatti che il brand teutonico ha già confermato la presenza di una terza vettura ufficiale oltre alle due che parteciperanno full-time al FIA WEC.

In GTE, invece, ritroveremo Aston Martin, Corvette, Ferrari e Porsche che si presenteranno al via dell’ultima edizione della classe GTE-Am. Le GT3 sono all’orizzonte per una categoria che verrà riservata esclusivamente a delle compagini PRO-Am. La decisione dell’ACO è stata condivisa anche dalle squadre, una scelta in controtendenza con IMSA che ha deciso di preservare un segmento riservato ai professionisti.

Aston Martin ha vinto l’ultima edizione del campionato con TF Sport, Ahmad Al Harthy/Michael Dinan/Charlie Eastwood  hanno il chiaro intento di confermare in vetta il team britannico. Non saranno all’appello con il costruttore inglese i campioni GTE-Am  Marco Sorensen e Ben Keating. Il danese ha scelto di impegnarsi a tempo pieno in IMSA in GTD con Heart of Racing (Aston Martin), mentre il secondo si è legato a Corvette Racing per un nuovo anno nel FIA WEC.

Nuovo impegno per Chevy nel Mondiale, squadra che non aveva mai corso prima d’ora in GTE-Am. Il veterano americano sarà da tenere in considerazione per il successo finale, il texano si dividerà al volante con il giovane argentino Nico Varrone e con l’olandese Nicky Catsburg. 

Foto. Pier Colombo