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Ciclismo

Strade Bianche Donne 2023: Persico sfida Kopecky e Van Vleuten sullo sterrato toscano

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Andrà in scena domani, sabato 4 marzo, la nona edizione delle Strade Bianche Donne, corsa che per l’ottava volta sarà parte del Women’s World Tour e che in ognuna di queste occasioni ha regalato spettacolo, emozioni, duelli e vincitrici di primissimo livello.

136 km da e verso Siena, in mezzo oltre 30 km di sterrato divisi in otto settori diversi. Dal primo, quello semplice di Vidritta, fino alla chiusura con i tratti ormai già leggendari di Monteaperti, di Colle Pinzuto e delle Tolfe, tutti racchiusi nel giro di 11 km, dove la corsa potrebbe esplodere o anche decidersi, prima dell’iconica rampa finale di via Santa Caterina che porterà al suggestivo traguardo di Piazza del Campo.

Saranno in tante a puntare al successo in una delle corse più prestigiose della stagione. La favorita numero uno è la belga Lotte Kopecky, non solo la “detentrice del titolo”, ma anche una delle donne più in forma del momento, come dimostrato con la vittoria alla Omloop Het Nieuwsblad. Lo scorso anno la gara fu decisa solo all’ultimissima curva, quando la capitana della SD Worx, riuscì ad avere la meglio della due volte vincitrice (2019 e 2020) Annemiek Van Vleuten.

La Campionessa del Mondo vorrà provare a “vendicarsi” e ad aggiungere una nuova vittoria allo scintillante palmares, la prima in questa sua seconda volta con la maglia iridata. La grande forza di Kopecky e Van Vleuten potrebbe risiedere anche nella squadra: se la belga potrà contare sul supporto di Demi Vollering, altra potenziale candidata al successo, la neerlandese avrà con lei alla Movistar Liane Lippert e Floortje Mackaij.

In chiave azzurra queste Strade Bianche non sono nate sotto la migliore delle luci: sono arrivati negli ultimi giorni i forfait di Marta Cavalli e di Elisa Longo Borghini, forse le due migliori carte da successo. In particolare quest’ultima si era dimostrata negli anni una delle grandi specialiste di questa corsa, vincendo nel 2017 e chiudendo sul podio in altre tre occasioni. Speranze dunque quasi completamente sulle spalle di Silvia Persico, crossista sopraffina e dunque probabilmente a suo agio tanto sullo sterrato quanto su un duro ed esplosivo strappo. Se questa nel corso degli anni non si è mai dimostrata la corsa di Elisa Balsamo, potrebbe invece provarci Soraya Paladin.

La lista di nomi non finisce qui: tra le potenziali candidate al successo inseriamo anche la sudafricana Ashleigh Moolman-Pasio, talmente in forma che sembra aver abbandonato le idee di ritiro a fine stagione. Con lei anche la polacca Katarzyna Niewiadoma, quattro volte a podio ma mai vincitrice, Amanda Spratt e Cecilie Ludwig. Tanta curiosità per la prova della giovanissima Puck Pieterse, che potrebbe provarci sullo sterrato approfittando delle doti da biker e crossista e soprattutto di un’innata indole da attaccante.

Foto: LaPresse