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Calcio

Serie A, lotta Champions League serrata: il calendario di Milan, Inter, Roma, Lazio. Chi è favorita? Occhio alla Juventus…

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Rasmus Hojlund

Napoli primo e già certo di disputare la prossima Champions League, poi tanta confusione. O meglio, una lotta serrata che si preannuncia tale fino all’ultimo respiro. In ballo ci sono ben sei squadre per tre posti: il secondo, il terzo e il quarto. Ovvero quelli utili per accedere all’edizione 2023-24 della massima competizione europea per club. Fino alla giornata numero 27 Atalanta e Juventus sembravano tagliate fuori ma è bastato poco a riaccendere la speranze di entrambe. Una vittoria interna sull’Empoli per la Dea (2-1 il finale), un trionfo molto complicato a “San Siro” contro l’Inter per i bianconeri. Che grazie all’1-0 firmato Kostic hanno messo ancor più in discussione la panchina di Simone Inzaghi e la stagione dell’Inter. Un altro fattore che potrebbe giocare a favore delle altre contendenti, che rispondono al nome di Lazio, Milan e Roma. 

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Una Juve senza nulla da perdere

Il problema comune è che la Juve adesso non ha davvero nulla da perdere. Con il -15 tutto sembrava perduto, invece i bianconeri di Allegri hanno trovato modo di esaltarsi nelle difficoltà, come spesso gli capita, e ora sono una brutta gatta da pelare per tutti. La classifica, oggi, dice questo: Napoli 71, Lazio 52, Inter 50, Milan 48, Roma 47, Atalanta 45 e Juventus 41. Potenzialmente, i punti, sarebbero 56. Le avversarie lo sanno. E visto che i numeri non mentono, sanno anche che chi affronterà la Vecchia Signora dovrà sudare sette camicie per batterla.

Certo, le coppe come sempre potrebbero avere un peso. Inter e Juve, oltre ai quarti di finale di Champions ed Europa League rispettivamente contro Benfica e Sporting Lisbona, si affronteranno anche in Coppa Italia il 4 e il 26 aprile. In palio c’è l’ultimo atto della competizione che tutti bistrattano ma che, alla fine, torna comoda per poter dire di aver vinto qualcosa in stagione. O quanto meno per affermare di essere rimasti in corsa fino in fondo, a differenza di altri. Il calendario, però, con così poche giornate ancora da giocare inizia a contare. E allora vediamolo nel dettaglio.

Il calendario delle ultime 11 giornate 

  • INTER: Fiorentina (C), Salernitana (T), Monza (C), Empoli (T), Lazio (C), Verona (T), Roma (T), Sassuolo (C), Napoli (T), Atalanta (C), Torino (T)
  • LAZIO: Monza (T), Juventus (C), Spezia (T), Torino (C), Inter (T), Sassuolo (C), Milan (T), Lecce (C), Udinese (T), Cremonese (C), Empoli (T)
  • MILAN: Napoli (T), Empoli (C), Bologna (T), Lecce (C), Roma (T), Cremonese (C), Lazio (C), Spezia (T), Sampdoria (C), Juventus (T), Verona (C)
  • ROMA: Sampdoria (C), Torino (T), Udinese (C), Atalanta (T), Milan (C), Monza (T), Inter (C), Bologna (T), Salernitana (C), Fiorentina (T), Spezia (C)
  • ATALANTA: Cremonese (T), Bologna (C), Fiorentina (T), Roma (C), Torino (T), Spezia (C), Juventus (C), Salernitana (T), Verona (C), Inter (T), Monza (C)
  • JUVENTUS: Verona (C), Lazio (T), Sassuolo (T), Napoli (C), Bologna (T), Lecce (C), Atalanta (T), Cremonese (C), Empoli (T), Milan (C), Udinese (T)

La Dea sulla carta avrebbe il calendario migliore. Dei tre scontri diretti rimasti da qui a giugno, due li affronterà in casa (Roma e Juve). E per di più non ha le coppe. Con undici gare da disputare non è un brutto vantaggio. L’altra squadra del lotto con un impegno solo è la Lazio, che è seconda e precede il Milan quarto della classe di 4 lunghezze. Un cuscinetto tutt’altro che rassicurante ma che potrebbe risultare decisivo, soprattutto se i biancocelesti dovessero riuscire a uscire indenni da “San Siro” nello scontro diretto con il Diavolo. Sfida che tra l’altro fa da prologo a un finale di stagione in discesa contro Lecce, Udinese, Cremonese ed Empoli.

I rossoneri, insieme a Inter e Juve, da qui alla fine dovranno affrontare quattro scontri diretti anziché tre. Solo la Roma, tra le squadre ancora impegnate in Europa, avrà quindi il piccolo vantaggio di affrontare nelle ultime undici giornate un avversario sulla carta più alla sua portata. Ma il momento un po’ complicato dei giallorossi, alle prese con squalifiche e giocatori giù di condizione (su tutti Abraham, ad oggi il centravanti di riserva per Mourinho), non fa ben sperare. E lo stesso discorso si può fare per il Milan, che viene da un punto in tre partite e non può certo contare sul miglior Leao.

Il morale non è altissimo nemmeno in casa Inter, ma non potrebbe essere altrimenti viste le voci che si susseguono sul possibile esonero di Inzaghi. La squadra continua a faticare tremendamente lontano da “San Siro” e anche a livello di gioco non attraversa un gran periodo. I 3 punti sulla Roma sono l’unica buona notizia per i nerazzurri, che per dormire sonni più tranquilli dovranno raccogliere tanto nelle prossime quattro partite contro Fiorentina, Salernitana, Monza ed Empoli. In caso contrario sarebbero dolori, visto il calendario delle successive sette giornate. Insomma, la lotta per la Champions è apertissima. E ci sarà da soffrire, per tutti, fino al 4 giugno.

Foto: Lapresse