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Calcio

Serie A, il Napoli e il conto alla rovescia per lo scudetto: vantaggio siderale, si amministra pensando alla Champions League

Con un vantaggio enorme in campionato la squadra di Spalletti deve continuare a correre, per non perdere il ritmo e non infastidire l’ambiente.

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Luciano Spalletti (© Photo LiveMedia/Nderim Kaceli)
Luciano Spalletti contro il Torino (© Photo LiveMedia/Nderim Kaceli)

Non è facile capire come giocare per il Napoli quello che resta di questa serie A. Ha un vantaggio ormai enorme, 19 punti sulla seconda che è la Lazio, un unico vero grattacapo potenziale, ovvero una rincorsa folle della Juventus a cui dovrebbero però essere restituiti i 15 punti di penalizzazione e una serie di partite in cui la squadra di Spalletti può decidere molto per quel che riguarda l’Europa e la salvezza degli altri.

In tutto questo si aggiunge una tripla sfida al Milan, una in serie A, il 2 aprile al “Maradona” e altre due in Champions League, con l’andata a “San Siro” il 12 aprile e il ritorno di nuovo a Napoli il 18 aprile. Queste tre sfide sono fondamentali per la stagione del Napoli, perché una vittoria in campionato creerebbe ancora più serenità nella gestione finale del campionato, mentre le altre due proietterebbero i partenopei in luoghi europei fino a oggi sconosciuti.

Resta il dubbio: come affrontare tutto questo? Se per la Champions League il problema non si pone perché è da giocare al massimo livello possibile, il campionato come lo si gestisce? Se ha insegnato una cosa la squadra di Spalletti in questa stagione è proprio non porsi questa domanda. Far riposare troppo cavalli di razza come Osimhen e Kvaratskhelia è controproducente, iniziare a fare tunorver per far perdere le linee di gioco ai titolari sarebbe assurdo, pareggiare o perdere partite che si possono vincere non fa mai bene all’ambiente.

Spalletti sta dimostrando che si può giocare al massimo con un gruppo anche minimo di giocatori che iniziano la partita. Tutto sta poi a farli volare grazie al gioco e a saperli gestire con altri 4-5 titolari che sappiano entrare e rendere allo stesso modo dei titolari. Napoli non deve gestire in questa fase della stagione. Mancano due mesi in cui possono accadere cose davvero storiche. Frenare adesso non serve a nessuno.

Foto: LivePhotoSport