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MotoGP, Test Portimao 2023: Ducati per confermarsi il punto di riferimento, Yamaha e Honda provano a cambiare marcia

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Prosegue il conto alla rovescia in quel di Portimao verso le ultime sedici ore di collaudi prima di fare davvero sul serio nel weekend 24-26 marzo con il Gran Premio del Portogallo, appuntamento inaugurale del Motomondiale 2023. Sabato 11 e domenica 12 marzo la bellissima pista lusitana ospiterà invece la seconda e ultima finestra di test collettivi ufficiali pre-stagionali della MotoGP. 

Ducati proverà a confermarsi il punto di riferimento tecnico della griglia, dopo la prova di forza dell’ultimo campionato e dei recenti test a Sepang, con una pattuglia di moto e piloti estremamente competitivi. Desta curiosità il confronto diretto all’interno del team ufficiale di Borgo Panigale tra il campione iridato in carica Francesco Bagnaia ed il nuovo innesto Enea Bastianini.

Si profila inevitabilmente un fine settimana cruciale per buona parte della concorrenza, a caccia di riscontri positivi per cercare di colmare il divario rispetto alle Desmosedici GP23 (e anche le GP22). L’Aprilia sembra aver effettuato un grande passo avanti in Malesia rispetto alla crisi tecnica dell’ultimo scorcio della scorsa annata, inoltre Maverick Viñales e Aleix Espargarò proveranno nei test di Portimao il nuovo motore di Noale.

Dopo una tre-giorni non così soddisfacente a Sepang, in cui Marc Marquez si è ritrovato addirittura a provare ben quattro moto nel suo box, Honda deve provare a cambiare marcia e a capire le esigenze dei suoi centauri (in primis dell’otto volte iridato, in attesa dell’adattamento degli ex Suzuki Rins e Mir) almeno dal punto di vista della messa a punto e per lo sviluppo nell’arco del Mondiale.

Discorso simile per Yamaha, che ha trovato finalmente buone risposte sul fronte della velocità in rettilineo grazie al nuovo motore facendo però tantissima fatica a sfruttare nel migliore dei modi il grip delle gomme morbide per il time-attack. Vedremo se in tal senso Fabio Quartararo e Franco Morbidelli saranno in grado di dimostrarsi competitivi anche sul giro secco e non solo sul passo.

Credit: MotoGP.com Press