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MotoGP, Francesco Bagnaia: “La nuova GP23 si adatta meglio alle mie caratteristiche di guida”

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Francesco Bagnaia

Calato il sipario sul secondo e ultimo giorno dei test pre-season di MotoGP a Portimao. Sul circuito portoghese i piloti della classe regina hanno lavorato per trovare la messa a punto ideale sulle nuove moto sia per prepararsi in funzione del primo round iridato, previsto proprio su questo circuito nel weekend del 24-26 marzo, che per varare lo sviluppo del proprio mezzo.

Splendeva il sole quest’oggi in terra lusitana e meteo perfetto per un last day dove di tempi pazzeschi se ne sono visti. Basti pensare che ben dodici i centauri hanno stabilito un crono migliore del record della pista ufficiale appartenente a Francesco Bagnaia del 2021 (1:38.725). Da dire che quel riscontro sia datato, anche perché nel weekend iridato del 2022 le condizioni meteorologiche non erano favorevoli.

Il migliore è stato proprio Bagnaia che, in sella alla Ducati, ha stampato il un pazzesco 1:37.968, unico a infrangere il muro dell’1:38 e autore anche di una buona simulazione della Sprint Race. Una dimostrazione di forza per Pecco, a precedere la Ducati Pramac del francese Johann Zarco (+0.296) e la Yamaha del transalpino Fabio Quartararo (0.334).

Sono contento, perché abbiamo lavorato tanto in questi cinque giorni di test prima dell’inizio della stagione e le cose hanno sempre funzionato un pochino meglio. Oggi siamo arrivati a capire che la moto nuova mi piace di più della vecchia, perché si adatta ancora di più al mio stile. Riesco a fare un po’ tutto quello che voglio, sia con le gomme nuove che con le gomme usate, quindi sono molto soddisfatto di questi test e penso che siamo pronti per cominciare“, ha detto Bagnaia (fonte: Motorsport.com).

Pecco è entrato nel dettaglio della sua prestazione: “Siamo molto competitivi e io nella mia testa avrei voluto fare un 1’37″8. Ma ho sbagliato l’uscita della 8, perché l’ho anticipata un po’ troppo ed ho avuto una sbacchettata in uscita. Va bene lo stesso, anche perché pomeriggio era più difficile andare forte rispetto a stamattina, perché c’era più vento. Però è andato tutto molto bene, sia il time attack che le due prove di Sprint Race” (fonte: Motorsport.com).

Il centauro piemontese ha poi espresso una valutazione proprio sul nuovo format (Sprint Race): “Mi è sembrata molto difficile. L’ho interpretata in modo diverso rispetto agli altri, provando subito ad imporre un grande ritmo. Su questa pista magari no, ma su altre piste si potrà provare a farla così, anche se non sarà semplice, perché fisicamente è molto dura spingere per tutta la Sprint. Qui con la soft c’è anche un drop importante della gomma, quindi bisogna stare un po’ più attenti. Forse ho un po’ esagerato ed ho dovuto rallentare nella prima che ho provato, ma nella seconda sono stato molto costante e veloce anche con la gomma media. Ma penso che bisognerà valutare come affrontarla circuito per circuito” (fonte: Motorsport.com).

Il campione del mondo in carica comunque non si sente favorito numero uno per il titolo: “Sinceramente, i test sono sempre qualcosa da capire, perché non sai mai cosa stanno provando gli altri. Non mi sento il favorito, perché questo non è un weekend di gara. Se fosse un Gran Premio invece direi di sì, che domani saremmo pronti per lottare per la vittoria, ma in questo momento sono concentrato solo sul cercare di migliorare ancora la nostra situazione. La Yamaha ha fatto un grosso passo avanti oggi. Sono migliorati sia nel time-attack che a livello di passo, anche se ancora non erano al nostro livello. Inoltre Fabio è stato molto veloce nella simulazione della Sprint Race. Secondo me la Honda sta provando davvero tantissime cose, quindi quando avranno delineato il tutto sono convinto che riusciranno a stare più avanti. Anche Enea e Marini sono stati molto veloci, ma nei test è sempre molto difficile capire i valori. Se devo dire tre nomi, però, dico Enea, Quartararo e Marquez” (fonte: Motorsport.com).

Foto: MotoGP.com Press