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MotoGP, Fabio Quartararo e la Yamaha con gli stessi problemi del 2022: la crisi continua

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Non ha la minima voglia di sorridere Fabio Quartararo al termine del Gran Premio del Portogallo, appuntamento d’esordio del Mondiale di MotoGP 2023. La gara disputata sul tracciato di Portimao, infatti, ha assomigliato parecchio ad un prolungamento della scorsa annata per il pilota francese e per il team Yamaha Factory. In questo weekend lusitano si sono riproposti gli stessi problemi riscontrati sulla M1 anche nel finale del campionato 2022. In poche parole, un vero e proprio “incubo” sportivo.

La moto di Iwata soffre nelle prime parti della corsa, non riesce a competere con gli avversari a livello di potenza pura e, non ultimo, ha perso completamente lo smalto a livello di time attack. Un vero e proprio “circolo vizioso” dal quale la scuderia nipponica non sembra minimamente in grado di emergere e Fabio Quartararo, suo malgrado, continua a lottare più con il mezzo a disposizione piuttosto che con i rivali.

Nel tracciato dove un anno fa aveva forse dominato in maniera più netta, quest’oggi il nativo di Nizza è stato costretto a vivere una domenica da comprimario, chiudendo in una ottava posizione davvero mesta ed anonima. Il dopo-gara sul tracciato lusitano, poi, ha visto il campione del mondo 2021 sottolineare le consuete problematiche di sempre, con un laconico quanto allarmante: “…con questa moto non posso combattere”.

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Una ammissione amarissima per il classe 1999 che rischia di dover vivere un Mondiale MotoGP 2023 tale e quale alla seconda parte della scorsa annata. Un andamento suddiviso tra difficoltà assortite e avversari sempre più distanti. La soluzione, come si sta vedendo ormai da mesi, non è semplice da trovare, con una scuderia che ha dimostrato di non avere l’elasticità giusta per correre ai ripari in tempi stretti.

I numeri sono eloquenti. “El Diablo” non vince dal lontanissimo GP di Germania del 19 giugno scorso (quello della celebre scivolata che spinse Pecco Bagnaia a -91 proprio dal francese), per cui da 10 gare, nelle quali ha totalizzato la miseria di 2 podi. Oggettivamente il pilota di punta della Yamaha confidava in una nuova stagione di rinascita, partendo dal punto di vista tecnico.

Per il momento l’obiettivo appare ampiamente fallito, come si vede anche dalla 14a posizione del suo vicino di box Franco Morbidelli, ormai ai margini della categoria. Fabio Quartararo incrocia le dita e confida in una ripartenza di slancio. La Casa di Iwata, ad ogni modo, deve fare molto di più per assecondare un pilota dal talento purissimo che, da troppo tempo, sembra lasciato da solo in mezzo al mare…

Credit: MotoGP.com Press