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Moto2, i favoriti del Mondiale 2023: sarà l’anno di Pedro Acosta? L’Italia punta su Vietti e Arbolino

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Siamo ormai ai nastri di partenza del Motomondiale 2023 e c’è grande curiosità per capire quali saranno i grandi protagonisti della nuova stagione in Moto2. La sensazione è che questo possa diventare l’anno di Pedro Acosta, favorito d’obbligo della vigilia anche per le indicazioni dei recenti test collettivi di Portimao, tuttavia questa categoria presenta spesso delle incognite ed i valori in campo possono cambiare drasticamente quasi senza preavviso.

El Tiburón de Mazarrón”, reduce da una stagione di apprendistato nella classe mediana ricca di alti e bassi con il team Red Bull KTM Ajo, ha le carte in regola per ottenere il secondo sigillo iridato della carriera (dopo aver vinto da rookie in Moto3 nel 2021), ma la concorrenza non manca di certo e non sarà semplice fare la differenza con continuità.

Difficile indicare un singolo co-favorito ed un chiaro antagonista dello spagnolo classe 2004, perché sono in molti a coltivare ambizioni importanti. Alonso Lopez è stato la grande rivelazione dello scorso campionato e sogna in grande con la Boscoscuro di Speed Up, anche se nella pre-season ha fatto più fatica del previsto sui saliscendi dell’Algarve, che hanno esaltato invece il suo giovanissimo compagno di squadra Fermin Aldeguer (talento molto chiacchierato, in calo nella seconda metà del 2022).

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La lista di outsider di lusso è molto lunga e comprende i vari Ai Ogura (vice-campione Moto2 in carica), Aron Canet (chiamato al salto di qualità definitivo per giocarsi il Mondiale), Jake Dixon, Albert Arenas, Sam Lowes e gli italiani Tony Arbolino e Celestino Vietti, con quest’ultimo chiamato però ad invertire un trend negativo cominciato nella fase finale dell’ultimo Mondiale.

Foto: LiveMedia/Valerio Origo