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Calcio

Juventus, Locatelli soddisfatto dall’ultima gara: “Battere l’Inter a San Siro? Ancora più bello”

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Manuel Locatelli

Nella serata di ieri, per la precisione a partire dalle 20.45, si sono affrontate in un discussissimo derby d’Italia, l’Inter di Simone Inzaghi e la Juventus di Massimiliano Allegri. Nella splendida cornice di San Siro a prevalere sono stati proprio i bianconeri, in grado d’imporsi con il risultato di 0-1. Una di quelle vittorie ciniche e mirate, quelle che tanto piacciono al tecnico dei piemontesi: quelle di corto muso. Al termine dei 90’ minuti la questione che più ha riscaldato gli animi dentro e fuori dal campo è stata quella riguardo Adrien Rabiot e un fallo di mano.

Il direttore di gara Chiffi, infatti, prima di convalidare l’unica e decisiva rete di Filip Kostic, ha impiegato tre minuti per un consulto con il VAR. Alla base della querelle ci sarebbe un tocco di braccio all’inizio dell’azione, da parte di Adrien Rabiot innescato a seguito di un lancio dalla retroguardia della Juventus. L’arbitro però non è stato dello stesso avviso della panchina e dei giocatori interisti ed ha convalidato la rete non battendo ciglio.

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Dopo poco meno di 24 ore dal fischio finale, uno dei protagonisti del match, Manuel Locatelli, ha voluto commentare sul canale Twitch ufficiale della Juventus, la sua prestazione e quella di tutta la squadra, mostrandosi alquanto soddisfatto specialmente per aver scippato i tre punti dalle mani dell’Inter proprio in casa nerazzurra. “Vincere a San Siro contro l’Inter è ancora più bello, abbiamo fatto anche una grande partita. Vincerla così è stato bello. Sono felice di questo, è stata una vittoria importante e abbiamo avuto un atteggiamento perfetto. Quella di ieri è stata una delle partite migliori di quest’anno. Sono riuscito a trovare subito la posizione, mi sono sentito importante per tutta la squadra. Quando entri in fiducia riesci a rendere meglio in tutte le partite. La continuità è il segreto di ogni stagione positiva”.

E sull’importanza di arrivare preparati nei big match. “La mia chiusura? Tackle così è una cosa che ho quasi sempre avuto e mi esalta. Essendo un intervento importante entri in fiducia e senti le emozioni che ti caricano. Contro l’Inter o contro le grandi squadre caricarsi è facile, se non sei carico non sai giocare a calcio. Nel campionato è importante affrontare tutte le partite come quella di ieri. Le partite più belle sono i big match ma dobbiamo avere questo atteggiamento tutte le partite”

L’emozione per essere riuscito ad indossare la maglia della Juventus. “L’ho sempre sognato. Sono che sogni da piccolino. Non pensavo di giocare alla Juve, ma ho sempre detto al mio procuratore da quando ho 14 anni “Un giorno andremo alla Juve”. Il mio cognome sulla maglia? Bellissima emozione. Al di là di me che è una cosa bellissima e per la mia famiglia, avere il cognome di mio padre stampato è un’emozione anche per lui. Sono cose che ti toccano. Sicuramente chiunque ha la mia maglia cercherò di firmarla”.

Foto: LaPresse