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Calcio

Eurogol di Mancini, la Roma si prende il big match con la Juve

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Mancini e Rabiot

Ti aspetti Dybala o Di Maria, salta fuori Mancini. E’ il centrale ex Atalanta a decidere la super sfida domenicale tra Roma e Juventus. Un siluro da fuori area del centrale azzurro costringe alla resa la Vecchia Signora. Che gioca un bella partita, prende tre pali ma non riesce a trovare la via della rete. Finisce 1-0, con il rosso di Kean nel finale che ha reso impossibile gli ultimi tentativi di rimonta della Juve.

I bianconeri restano a 35 punti, settimi in attesa del monday night tra Torino e Bologna. I giallorossi, dopo il brutto ko di Cremona, ripartono e si issano al quarto posto dietro a Napoli, Inter e Lazio con 47 punti, gli stessi del Milan. Una vittoria fondamentale in chiave Champions League contro la storica rivale.

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Mou sorprende, Allegri no

All’Olimpico la grande sorpresa arriva dalla Roma, che comincia il big match senza Abraham. Il centravanti è Dybala, con Pellegrini e Wijnaldum alle sue spalle. Per il resto tutto confermato per Mourinho. Max Allegri invece va avanti lungo la solita strada. Pacchetto arretrato tutto brasiliano con Bremer, Danilo e Alex Sandro, attacco nella mani di Vlahovic e Di Maria. Solo panchina per Pogba e Chiesa.

Palo Rabiot, più Juve che Roma

I ritmi sono subito altissimi. Le due squadre si affrontano a visto aperto, anche se all’inizio la Roma decide di aspettare la Juve per stanarla e cercare di aprire spazi soprattutto per gli sprint di Spinazzola a sinistra. Dal suo piede nascono tutte le occasioni migliori dei giallorossi, che però faticano a rendersi pericolosi. Il primo brivido arriva dopo 25′ con Dybala che spara da fuori, Szczesny è attento e si allunga sulla sua sinistra per disinnescare il mancino dell’ex compagno.

La Juve dal canto suo cerca di farsi ispirare dal Fideo, che però sbatte spesso sul muro Cristante-Matic, sempre attento e pronto a raddoppiare per evitare che l’argentino si accenda. Il più attivo è Kostic, sulla sinistra, ma la palla gol la crea uno strappo di Rabiot in mezzo al campo che in ripartenza pesca Fagioli in area sulla destra: la mezzala però perde l’attimo e si fa rimontare sul più bello.

Sul finire di tempo i bianconeri prendono campo e ci provano con Locatelli dalla distanza: il destro è centrale e non impensierisce Rui Patricio che blocca. Un minuto dopo Danilo trova Rabiot sul palo lungo, incornata secca e riflesso di piede del portiere portoghese che si salva con l’aiuto del montante.

Mancini e il gol che non ti aspetti

Si riparte con Bonucci al posto di Alex Sandro, acciaccato. Bremer si colloca sul centro-destra, Danilo a sinistra. La Juve spinge subito con il solito Kostic, la Roma attende bassa come in avvio di partita. Zalewski, a destra, soffre. Ma dopo un brivido firmato Di Maria, con un traversone basso che attraversa tutta l’area, arriva l’eurogol di Mancini a spezzare l’equilibrio: il difensore riceve palla da Cristante e fa partire una staffilata da fuori che si insacca nell’angolino destro, imparabile per Szczesny. Match sbloccato e copione che cambia giocoforza.

Passano 60” e Spinazzola avrebbe la chance del raddoppio su assist di Pellegrini, ma Cuadrado recupera miracolosamente. Proprio il colombiano centra il palo esterno su punizione sul ribaltamento di fronte, poi tocca a Pellegrini sfiorare il gol di testa. Ora la partita è bellissima, con occasioni da una parte e dall’altra. Nel frattempo Allegri si gioca la carta Chiesa, che subentra a Fagioli.

L’esterno azzurro entra subito in partita e crea scompiglio nella Roma con le sue accelerazioni. Una di queste costa il giallo a Spinazzola. Mou risponde cambiando Zalewski per dare spazio a Karsdorp, ma il pallino del gioco resta sempre in mano ai bianconeri. I giallorossi però hanno il merito di concedere pochissimo. E così, man mano che passano i minuti, la partita si innervosisce. Tanto che è la Roma ad andare vicina al raddoppio con Smalling, che trova la bella uscita di Szczesny a fermarlo.

Allegri si gioca il tutto per tuto buttando nella mischia Pogba e Paredes. Si passa al 4-3-3. Giusto un giro di lancette e Di Maria spara un sinistro dal limite su cui Rui Patricio deve volare. Poi arriva un altro palo (il terzo) su palla inattiva. La Roma ormai agisce solo di rimessa. La Juve ci prova ma non passa. E paga la follia di Kean che dopo 39” dal suo ingresso in campo si fa cacciare per un fallo di reazione, rendendo impossibili gli ultimi assalti bianconeri verso la porta di Rui Patricio. Al triplice fischio è tripudio all’Olimpico.

IL TABELLINO DI ROMA-JUVENTUS

ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewski (18′ st Karsdorp), Cristante, Matic, Spinazzola; Wijnaldum (27′ st Bove), Pellegrini (40′ st Belotti); Dybala (27′ st Abraham). All.: Mourinho

JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Danilo, Bremer, Alex Sandro (1′ st Bonucci); Cuadrado (44′ st Kean), Fagioli (14′ st Chiesa), Locatelli (31′ st Pogba), Rabiot, Kostic (31′ st Paredes); Di Maria, Vlahovic. All.: Allegri

RETI: 8′ st Mancini (R)

AMMONITI: Locatelli (J), Matic (R), Cristante (R), Spinazzola (R), Kostic (J)

ESPULSI: 44′ st Kean (J)