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Calcio

Conference League, Maurizio Sarri: “Prima di fare bene in Europa dobbiamo farlo in Italia. Su Immobile…”

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Maurizio Sarri

La Lazio si prepara per il complicato match di ritorno degli ottavi di finale di Conference League 2023 in casa dell’AZ Alkmaar dividendosi tra il campo, diverse questioni spinose a livello di infermeria e, soprattutto, la consapevolezza che domenica si giocherà il derby della capitale. Maurizio Sarri ha messo il match contro la Roma come “primo della lista di questa settimana” ma la sfida olandese di domani (dopo l’1-2 casalingo di sette giorni fa) non andrà snobbata.

Le chance di rimonta non mancano, ma i biancocelesti rischiano di essere la squadra italiana più a rischio delle 7 ancora in lizza nelle tre competizioni. “Vuol dire che siamo peggio delle altre, c’è poco da fare commenti. Penso che prima di pensare di fare bene in Europa, dobbiamo pensare di fare bene in Italia. Parlo per tutte. Il Napoli per esempio è diventato grande in Italia e poi di conseguenza in Europa. La valutazione che farò della squadra a fine anno la farò più su un torneo più lungo. Comunque domani vediamo se riusciremo a passare il turno”.

La Lazio in casa dell’AZ Alkmaar dovrà evitare quanto accaduto all’Olimpico secondo l’ex tecnico di Juventus e Napoli: “Loro sono bravissimi quando rubano palla a essere molto pericolosi in pochi secondi. Quando si difendono bassi invece ci concedono tante opportunità ma noi non le abbiamo sfruttate bene”. Maurizio Sarri passa poi ad analizzare come la competizione europea stia, o meno, incidendo anche sul campionato: “Il mio Napoli ha perso un campionato a 91 punti, non era mai successo. Qualcuno ha detto che le squadre in zona Champions non stanno correndo, ma non è vero, sono in linea con l’anno scorso. C’è l’anomalia del Napoli quest’anno, che abbiamo vissuto in passato con la Juventus. Il nostro campionato è molto competitivo, un po’ meno nei confronti della Premier League, ma il differenziale economico è troppo netto”.

Si passa poi alla formazione che scenderà in campo in casa dell’AZ: “Non possiamo far giocare calciatori stanchi o che possono infortunarsi, ma questo vale sempre, non solo domani. Dal 4 gennaio stiamo giocando ogni 3 giorni per via del folle Mondiale, questo comporta infortuni e decadimenti di qualità e spettacolo. Però ciò non interessa a nessuno. Neanche che fuori ci sia un campo indecente. Sono rimasto l’unico dinosauro che guarda queste cose. I cambi si dovranno fare in base a quello che ci sta dicendo il medico, sperando di mandare in campo lo stesso una formazione competitiva”.

Ultima battuta sui problemi a livello di infermeria tra Luis Alberto, Milinkovic-Savic e, soprattutto, Immobile:A Bologna abbiamo fatto i numeri migliori degli ultimi anni. È stata una partita dispendiosa. Luis Alberto è stato male la notte, poi si è ripreso, l’ho visto bene in allenamento. È chiaro che un virus intestinale qualcosa ti toglie però. Milinkovic nelle ultime 5 partite ne ha fatte solamente 3, non lo so quale sia la scelta più giusta se guardare il breve periodo o la lunga. Poi lui andrà a fare due partite in Nazionale, scusate mi scappa da ridere se penso che adesso ci sono anche le nazionali. Ho la grande fortuna di essere vecchio e di essere vicino a smettere. Immobile? Non so se ci ha parlato il dottore, io ancora non so nulla. Ero sull’aereo quando ha fatto gli esami”.

Foto: LaPresse