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Calcio

Come sta giocando l’Eintracht Francoforte? La squadra tedesca verso il ritorno contro il Napoli

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Aurelio Buta contro Kim

Un ko, a volte, può segnare una stagione. E’ quello che sembra stia succedendo all’Eintracht Francoforte, che da quando ha perso contro il Napoli nella gara di andata degli ottavi di Champions League non ha più trovato la vittoria. La sconfitta per 2-0 subita in casa lo scorso 15 marzo (reti di Osimhen e Di Lorenzo) pare aver minato tutte le certezze degli uomini di Oliver Glasner che hanno raccolto appena 2 punti in tre partite di Bundesliga. I tifosi del Napoli guardano interessati. E di certo non dispiace loro quello che vedono in vista del ritorno in programma mercoledì 15 marzo (ore 21).

Eintracht, è un problema di testa

La striscia, seppur breve, parla chiaro. L’Eintracht non sta attraversando un buon momento di forma. Ma se sul piano tattico nulla è cambiato (i tedeschi sono sempre scesi in campo con il consueto 3-4-2-1), è sul piano mentale che la squadra di Glasner si sta dimostrando molto vulnerabile. Non a caso nelle ultime tre partite, fatta eccezione per la sconfitta di Lipsia (2-1), Kolo Muani e compagni sono andati in vantaggio per poi farsi rimontare. E’ successo sia nel 2-2 col Wolfsburg che nell’1-1 con lo Stoccarda. Quattro punti buttati via per i soliti problemi di tenuta difensiva.

Gli stessi problemi che l’Eintracht ha evidenziato nella gara di andata con il Napoli, bravissimo a sfruttare le debolezze dei teutonici. Che al “Maradona” non potranno sbagliare e dovranno cercare la rimonta senza il loro giocatore di punta: Kolo Muani. Anche il centravanti francese in queste ultime tre settimane non ha brillato, trovando un solo gol in trasferta contro il Wolfsburg. Ma la sua assenza sarà chiaramente pesante, perché in rosa non c’è nessuno dello stesso livello. Il cartellino rosso rimediato all’andata è una macchia davvero indelebile. 

Muani, Lindstrom e Knauff: è emergenza totale

Le alternative per sostituire Muani a disposizione di Glasner sono due: Lucas Alario e Rafael Borré. Quest’ultimo è il favorito numero uno per prendere il posto del francese, ma i problemi per il tecnico austriaco non finiscono qui. Mercoledì a Napoli dovrebbero mancare anche Lindstrom e Knauff, altri due giocatori chiave del suo scacchiere. Il primo è il trequartista in grado di creare superiorità numerica tra le linee, il secondo l’esterno a tutta fascia con caratteristiche più offensive presente nell’organico.

Senza di loro l’Eintracht è in emergenza totale ed è chiamato all’impresa. Un’impresa che i tedeschi potrebbero dover inseguire senza i propri sostenitori. Sabato il Tar della Campania ha riaperto le porte ai tifosi provenienti dalla Germania, ai quali in un primo momento era stata vietata la trasferta per questioni di sicurezza. Ma la Prefettura ha fatto ricorso contro tale decisione, precisando che “questa decisione del Tar, di fatto, entra nel merito delle competenze tecniche e delle valutazioni effettuate dagli organismi del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e del Viminale stesso. Siamo basiti”. E ieri, infatti, ha vietato nuovamente la vendita dei biglietti ai cittadini tedeschi.

Glasner, su questo aspetto, non ha fatto drammi: “Sappiamo che ci sosteranno anche se non saranno allo stadio!”. L’allenatore, probabilmente, è più preoccupato ai dettagli di campo. Per ribaltare il 2-0 dell’andata servirà un mezzo miracolo. E l’austriaco ha solo 48 ore per capire come renderlo possibile.

Foto: Lapresse