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Calcio

Come sta giocando il Tottenham? La squadra di Conte verso il ritorno contro il Milan

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Heung-min Son

Un Tottenham che crea e tira tantissimo ma che fatica a fare risultato. Anche perché dietro qualcosa concede quasi sempre. Mercoledì 8 marzo, al New White Hart Lane, il Milan di Stefano Pioli dovrà stare molto attento. L’eliminazione subita in FA Cup per mano dello Sheffield United, secondo della classe in Championship, non deve illudere i rossoneri: la squadra di Antonio Conte è tutt’altro che in crisi. Lo dice la classifica di Premier League, che vede gli Spurs quarti con 46 punti davanti al Newcastle. Ma soprattutto lo dicono i numeri delle ultime quattro partite giocate tra campionato e coppa dopo la sfida persa per 1-0 a San Siro, valida per l’andata degli ottavi di Champions League: tra West Ham, Chelsea, Sheffield e Wolverhampton sono stati 62 i tiri tentati, per una media di quasi 16 conclusioni a partita. Tradotto: se vuole approdare ai quarti il Diavolo difficilmente potrà permettersi di non segnare a Londra.

La sfortuna e il ritorno di Conte

La reazione del Tottenham dopo il ko di Champions era stata perfetta. Vittoria per 2-0 sul West Ham firmata da Emerson Royal e Son, bis contro il Chelsea di Potter grazie a Skipp e Kane. Poi, però, gli Spurs si sono inceppati cadendo prima in FA Cup con lo Sheffield e a seguire in Premier sul campo dei Wolves, complice il gol di Adama Traorè. Due sconfitte immeritate, a dire il vero, perché in entrambe le occasioni gli uomini di Stellini (Conte è stato costretto a guardare le partite da casa per i noti problemi di salute) hanno giocato meglio degli avversari senza riuscire a portare a casa il successo. In particolare nell’ultimo turno di Premier, contro la squadra di Lopetegui, dove hanno centrato due traverse clamorose con Porro e Son prima di soccombere per 1-0.   

Se la fortuna sembra aver voltato le spalle agli Spurs, il ritorno di Conte in panchina è senz’altro una buona notizia per gli inglesi. La grinta e l’energia del tecnico italiano torneranno senz’altro utili per tenere alta la tensione e l’attenzione della squadra, che in fase difensiva a volta si addormenta concedendo troppo all’avversario. Su questo dovrà puntare il Milan, che dovrà essere cinico e spietato se vuole tornare da Londra con la qualificazione in tasca. E che rispetto a quando gioca in Serie A dovrà sicuramente alzare il ritmo. A livello di intensità, infatti, il Tottenham fa paura. Come quasi tutte le squadre inglesi. Solo che a differenza di altri là davanti, gli Spurs, hanno un certo Harry Kane. Ogni piccola disattenzione può costare cara. Anzi, carissima.

Fuori Dier, un’assenza pesante

Chiaro che il secondo ko consecutivo tra FA Cup e Premier potrebbe pesare nella testa di Kane e compagni. Che mercoledì dovranno anche rinunciare allo squalificato Dier, perno della difesa a 3 di Conte. Non a caso l’allenatore sabato contro il Wolverhampton ha provato Lenglet al centro del pacchetto arretrato, con Romero e Davies ai lati. In porta mancherà ancora Lloris che sarà sostituito da Forster, convincente nelle ultime uscite, mentre nel cuore del centrocampo ci sarà Hojberg che ha saltato l’andata per squalifica. La sua presenza unisce dinamismo a carisma ed è un’ottima per il Tottenham, che ha nel danese uno dei suoi punti di forza.

Ma a prescindere dagli uomini che utilizzerà Conte, la certezza resta il modulo. Il Tottenham scenderà in campo con il consueto 3-4-3, lo stesso del Milan. Sarà una partita a specchio tra due squadre con tanta qualità. Son, Kulusevski e Richarlison non stanno attraversando un grande momento di forma ma sono giocatori che possono crea dal nulla un’occasione da gol, così come Perisic è capace di guizzi improvvisi con il suo sinistro e i suoi inserimenti senza palla. Le ultime due sconfitte contano il giusto, il Tottenham è pronto per il ritorno degli ottavi di Champions League. Il Diavolo è avvisato.

 

Foto: Lapresse