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Ciclismo, Filippo Zana: “Posso ancora migliorare in salita. La squadra ha fiducia in me”

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Filippo Zana

Abbiamo raggiunto telefonicamente il campione italiano Filippo Zana, che da quest’anno difende i colori del Team Jayco AlUla del Team Manager Brent Copeland, formazione con la quale ha firmato un contratto triennale vale a dire fino al 2025: “Le Strade Bianche sono state dure, per me è una delle corse più belle dell’anno e quindi ci tengo sempre a fare bene. Siamo partiti subito forte, anche rispetto allo scorso anno siamo andati più veloci. Io stavo abbastanza bene, nel complesso sono abbastanza soddisfatto. Abbiamo avuto buone sensazioni, la condizione sta crescendo e quindi per le prossime gare sono fiducioso. Sarò al via del Catalunya, per poi fare tre settimane in altura e poi il Giro di Romandia“.

Ti aspettavi di più dal tuo inizio di stagione?

“Non sono mai riuscito a partire veramente forte e quindi non mi aspettavo di più. Il mio obiettivo è più avanti, è normale che non sia al 100% adesso, ma sono abbastanza soddisfatto”.

 Stai lavorando per essere competitivo nelle corse a tappe o in quelle di un giorno?

“Vediamo, non mi sono ancora specializzato”. 

Il Giro d’Italia è nei tuoi programmi?

“In teoria sì, ma vedremo più avanti”.

Dove ti piacerebbe vincere con indosso la maglia tricolore?

“Ogni gara è buona per vincere, sicuramente cerchiamo di fare bene in tutte le gare”. 

Stai lavorando anche sulla cronometro?

Sì, sicuramente. E’ il mio punto debole e sto lavorando per migliorare“.

Quali differenze noti tra una squadra World Tour e una Professional?

“L’organizzazione sicuramente, in una World Tour hai più staff a disposizione e siamo curati nei minimi dettagli, come ad esempio nell’alimentazione”.

Cosa si aspetta da te la squadra quest’anno?

“Devo ringraziare la squadra perché mi fa sentire importante e mi supportano sempre al meglio dandomi la possibilità di potermi giocare le mie carte. Sto lavorando duro per poterli ripagare della fiducia che mi hanno dato”. 

Quali sono i tuoi limiti e come ci puoi lavorare?

“In salita vado bene ma posso migliorare, ormai si va sempre più forte e quindi bisogna lavorare per continuare ad alzare l’asticella e rimanere al passo con i migliori corridori”. 

Foto: Sprintcycling