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Biathlon

Biathlon, Johannes Boe è un alieno nella sprint maschile a Nove Mesto. 26° Tommaso Giacomel

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Johannes Boe

Calato il sipario sulla Sprint maschile di Coppa del Mondo di biathlon, di scena a Nove Mesto na Morave (Repubblica Ceca). Cambiano gli scenari e i luoghi, ma non cambia il nome del vincitore, ovvero il norvegese Johannes Boe, in una tappa nella quale non vedremo l’altro esponente del Team Norge, Sturla Laegreid, fermato dalla positività al Covid-19.

Dominio assoluto, quindi, di Boe nella Vysocina Arena grazie a una prova perfetta, per precisione al poligono (0+0) e per passo sugli sci stretti. Con il crono di 22:39.6, Johannes si è imposto davanti al fratello Tarjei, anch’egli con lo zero al poligono, in ritardo di 30.0, e all’altro norvegese Vetle Sjåstad Christiansen a 1:15.2 (0+1).

Dando un po’ di numeri si tratta della 15ma vittoria stagionale a livello individuale per l’asso norvegese, la 12ma in Coppa del Mondo (individuale), l’ottava vittoria in questo format e la settima nel massimo circuito internazionale, la 35ma in carriera nella Sprint e la 70ma tenuto conto di tutti format. Aggiungendo altri numeri è la sesta affermazione a Nove Mesto ed è la nona doppietta dei fratelli Boe. Dati impressionanti e quarta Sfera di Cristallo per la classifica generale sempre più vicina.

Una gara che ha rappresentato l’emblema del dominio norvegese, con il quarto rappresentante della squadra scandinava in quarta piazza, ovvero Stroemsheim a 1:17.9 (0+0) a precedere il francese Claude a 1:23.0 (1+0), lo svedese Ponsiluoma a 1:25.1 (1+1), il transalpino Guigonnat a 1:25.8 (0+1), il tedesco Rees a 1:27.4 (1+0), all’altro svedese Nelin a 1:42.0 (1+0) e lo svizzero Hartweg a 1:43.1 (0+0). Con questo risultato, Johannes Boe si porta a 1229 punti nella classifica generale, con un margine considerevole rispetto a Laegreid (920 punti) e a Christiansen (648).

In casa Italia il migliore è stato Tommaso Giacomel, che ha concluso in 26ma posizione a 2:28.0 con 4 errori al poligono (1+3). A seguire troviamo Elia Zeni 53° a 3:16.9 (3+0), Didier Bionaz 71° a 3:46.6 (2+1) e Patrick Braunhofer 84° a 4:30.1 (2+2). Qualificati per l’inseguimento di domani Giacomel e Zeni.

Foto: LaPresse