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Biathlon

Biathlon, Coppa del Mondo Östersund 2023. La località sorride da anni a Dorothea Wierer; sono 3 le vittorie dell’azzurra in terra svedese

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Dorothea Wierer

Penultimo atto per la Coppa del Mondo 2022-23 di biathlon. Nel fine settimana si farà tappa a Östersund. La località svedese ospitò il circuito maggiore femminile per la prima volta nel marzo del 1989, diventando poi appuntamento fisso a partire nel XXI secolo.

Finora su queste nevi si sono tenute 74 gare femminili individuali di primo livello (21 quindici km, 29 sprint, 20 inseguimenti, 4 mass start), nelle quali si sono imposte almeno una volta ben quarantatre atlete! Fra di esse spicca la norvegese Tora Berger, l’unica in grado di raccogliere 5 successi (uno nel 2009, uno nel 2011 e tre nel 2012).

Attenendoci esclusivamente al novero delle donne da considerare in attività, se ne contano nove ad aver già primeggiato da queste parti. Sono 3 le vittorie ottenute da Dorothea Wierer e da Denise Herrmann-Wick. L’italiana però le ha diluite in altrettanti inverni differenti (dicembre 2015, Mondiali 2019, dicembre 2019), mentre quelle della tedesca sono concentrate in due stagioni (alla doppietta del dicembre 2017 ha fatto seguito un oro ai Mondiali 2019).

Classifica Coppa del Mondo femminile biathlon 2022-2023: Dorothea Wierer terza nella generale, Lisa Vittozzi leader nell’individuale

Hanno festeggiato 2 volte Tiril Eckhoff (dicembre 2014, marzo 2021), Hanna Öberg (Mondiali 2019, novembre 2021) e Marte Olsbu Røiseland (marzo e dicembre 2021). Infine hanno raccolto 1 successo Justine Braisaz-Bouchet (dicembre 2019), Ingrid Landmark Tandrevold (marzo 2021), Marketa Davidova (novembre 2021) e Lisa Theresa Hauser (dicembre 2021).

Guardando invece ai podi, sono addirittura ventidue le biathlete ufficialmente in azione ad aver già fatto il proprio ingresso nella top-three in quel di Östersund! La graduatoria è capitanata da Dorothea Wierer, sempre trovatasi benissimo da queste parti.
7 (3-2-2) – WIERER Dorothea [ITA]
5 (3-0-2) – HERRMANN-WICK Denise [GER]
5 (2-1-2) – RØISELAND Marte Olsbu [NOR]
4 (2-2-0) – ECKHOFF Tiril [NOR]
4 (1-2-1) – BRAISAZ-BOUCHET Justine [FRA]
3 (1-1-1) – TANDREVOLD Ingrid [NOR]
3 (0-1-2) – PIDHRUSHNA-BILOSIUK Olena [UKR]
3 (0-1-2) – DZHIMA Yuliia [UKR]
2 (2-0-0) – ÖBERG Hanna [SWE]
2 (1-1-0) – HAUSER Lisa Theresa [AUT]
2 (1-0-1) – DAVIDOVA Marketa [CZE]
2 (0-1-1) – SEMERENKO Valj [UKR]
2 (0-1-1) – CHEVALIER-BOUCHET Anais [FRA]
2 (0-0-2) – SOLA Hanna [BLR]
1 (0-1-0) – VITTOZZI Lisa [ITA]
1 (0-1-0) – YURLOVA-PERCHT Ekaterina [RUS]
1 (0-1-0) – ALIMBEKAVA Dzinara [BLR]
1 (0-1-0) – ÖBERG Elvira [SWE]
1 (0-0-1) – GWIZDON Magdalena [POL]
1 (0-0-1) – GLAZYRINA Ekaterina [RUS]
1 (0-0-1) – SIMON Julia [FRA]
1 (0-0-1) – PREUß Franziska [GER]

Ragionando invece per nazione, si evince come a Östersund la Germania sia diventata nel corso dell’ultimo decennio il movimento più blasonato, scavalcando la Russia, passata dal ruolo di potenza egemone a quello di terza forza, indipendentemente dagli embarghi politici. Va sottolineato come la Norvegia sia in prepotente rimonta. Non a caso, nel dicembre 2021 il Paese scandinavo ha raggiunto quello teutonico per numero di successi.

39 (15-7-17) – GERMANIA
34 (15-13-6) – NORVEGIA
32 (10-13-9) – RUSSIA
19 (3-11-5) – FRANCIA
16 (7-5-4) – SVEZIA
16 (5-5-6) – BIELORUSSIA
13 (0-5-8) – UCRAINA
12 (4-3-5) – FINLANDIA
11 (3-5-3) – ITALIA
8 (4-1-3) – REP.CECA
6 (1-1-4) – BULGARIA
3 (2-1-0) – SLOVACCHIA
3 (1-1-1) – SLOVENIA
2 (1-1-0) – CINA
2 (1-1-0) – AUSTRIA
2 (1-0-1) – POLONIA
2 (1-0-1) – URSS
2 (0-1-1) – CANADA

ITALIA

Come si può notare, in campo femminile l’impianto svedese è amico dell’Italia, che ha complessivamente raccolto 3 vittorie e 11 podi, nove dei quali arrivati in tempi recenti.

In tal senso gran parte del palmares azzurro è stato costruito da Dorothea Wierer, capace di ottenere tutti i successi e sette top-three! In rigoroso ordine cronologico, l’altoatesina ha concluso terza l’inseguimento del 7 dicembre 2014, prima la quindici km del 3 dicembre 2015, seconda l’inseguimento del 6 dicembre 2015, terza l’inseguimento del 4 dicembre 2016, si è messa al collo l’oro iridato nella mass start del 17 marzo 2019, chiudendo prima la sprint dell’1 dicembre 2019 per poi piazzarsi seconda nella sprint del 19 marzo 2021. In altre parole, alla trentaduenne di Rasun-Anterselva manca solo l’inseguimento per imporsi in tutti i format.

In precedenza erano arrivati anche due podi di Nathalie Santer, che nel lontano 1993 si piazzò seconda nell’individuale dell’11 marzo e terza nella sprint del 13.
Inoltre non va dimenticato come Federica Sanfilippo abbia quivi ottenuto il miglior risultato della propria carriera, concludendo seconda la sprint del 5 dicembre 2015.
Infine Lisa Vittozzi si è fregiata della medaglia d’argento iridata nell’individuale del 12 marzo 2019.

Dunque due azzurre in attività hanno calcato il podio di Östersund. Però nessun altra italiana in azione ha già fatto breccia in zona punti su queste nevi.

STAFFETTE

Sabato andrà in scena anche una staffetta, format che negli ultimi tempi è tornato ad avere spazio nella tappa svedese dopo una lunga assenza. Sinora a Östersund se ne sono disputate 13 femminili, i cui successi sono ripartiti come segue:
4 – GERMANIA (compreso l’oro iridato 2008)
4 – NORVEGIA (compreso l’oro iridato 2019)
2 – RUSSIA
2 – FRANCIA
1 – UNIONE SOVIETICA

L’Italia non è mai salita sul podio.

Foto: Pentaphoto