Seguici su

Basket

Basket, Serie A: Milano batte Scafati, Verona inguaia Reggio Emilia. Spagnolo superstar

Pubblicato

il

Matteo Spagnolo

Grande abbondanza di temi, quella legata alla ventesima giornata di Serie A 2022-2023. Sei le partite del pomeriggio in attesa del posticipo Virtus Bologna-Tortona, che non è soltanto un confronto serale, ma il big match vero e proprio. Il caos, intanto, già c’è, e riguarda soprattutto la quarta posizione.

GEVI NAPOLI-OPENJOBMETIS VARESE 93-101
Il paradosso del match del PalaBarbuto è che la GeVi i primi due quarti li gioca veramente bene in chiave offensiva, salvo poi ritrovarsi imbrigliata in attacco nell’altra metà di gara. Se i partenopei volano nella fase iniziale lo devono a un parziale di 10-1 iniziale e al fatto che Wimbush sembra già integrato bene. Un primo recupero biancorosso con tanto Reyes viene rintuzzato dalla tripla di Uglietti del 27-26 a fine primo quarto, ma nel secondo sembra davvero l’ora della fuga napoletana. Il punteggio dopo 20 minuti è quasi irreale: 62-56. Quando, però, inizia a ingranare la difesa ospite, cambia tutto, con Caruso che diventa sempre più difficile da afferrare soprattutto nel 2-12 che ribalta la gara nel terzo periodo. Con lui anche Woldetensae infila canestri decisivi, ma i protagonisti finali sono ancora un Ross ormai simbolo della Varese versione Brase e ancora Caruso.
TOP SCORER
NAPOLI – Williams 19, Wimbush 16, Michineau 15
VARESE – Ross 23, Johnson 19, Caruso 18

Basket femminile, Serie A1: Bologna espugna Venezia con un clamoroso 0-30 iniziale. San Giovanni Valdarno batte Moncalieri dopo due supplementari

EA7 EMPORIO ARMANI MILANO-GIVOVA SCAFATI 89-80
Succede un po’ di tutto in una partita mai realmente in discussione, ma pur sempre (molto) strana al Mediolanum Forum. Il primo quarto vede in scena un vero e proprio duello tra Tonut e Okoye, con Scafati che minaccia di prendere il largo (12-16). Il timeout di Messina scatena Voigtmann e Baron, poi Thomas è protagonista del 26-21 dopo 10′. Ancora Baron, insieme a Melli e Napier, costruisce il 38-29, ma la Givova reagisce e Messina prende un fallo tecnico: 40-35. Da lì nasce il parziale di 12-4 che spedisce le squadre al riposo sul 52-39. Si riparte, due triple di Stone e Imbrò, Messina protesta di nuovo, doppio tecnico, espulsione. Dopo un momento di difficoltà, l’Olimpia inizia a macinare gioco e pressione, contando che Scafati perde palloni in serie. Melli, Alviti, Baron, Pangos e Ricci: sono loro i protagonisti del 77-51. L’EA7, però, quasi si “addormenta” nel finale, lasciando riavvicinare fino al -11 la Givova (85-74), che ha in Hannah e Rossato i più convinti. Milano, ad ogni modo, la porta a casa per 89-80.
TOP SCORER
MILANO – Baron 20, Melli 14, Tonut 12
SCAFATI – Rossato 14, Hannah 12, Logan 10

TEZENIS VERONA-UNAHOTELS REGGIO EMILIA 78-76
Era uno spareggio salvezza, lo vince Verona che inguaia ora seriamente i biancorossi, costretti a pagare una delle peggiori giornate di Andrea Cinciarini dal ritorno a Reggio Emilia. L’equilibrio scorre lungo tutta la partita, per buona misura. La Tezenis parte fortissimo (10-1) con Cappelletti d’assalto, la risposta è affidata a Reuvers e Lee. Quest’ultimo è inafferrabile vicino a canestro, portando l’Unahotels sul 23-28 tra iniziative proprie e lasciate agli altri. Anderson, Pini e Bortolani rimettono in carreggiata i padroni di casa: 38 pari. Proprio l’ex Manresa lancia il 7-0 Verona al rientro in campo ed è in generale il protagonista del terzo periodo, che finisce 57-51 per la Scaligera. Pian piano, però, Reggio Emilia riprende in mano la situazione dopo aver toccato il -8 a 4’02” dal termine; Senglin, Amin e Lee fanno tutto il possibile e a 38″ dal termine è 73-73. Lee commette fallo sulla tripla di Anderson che fa 3/3 in lunetta, Olisevicius sbaglia per la parità, Senglin sbaglia i successivi due liberi, Olisevicius raccoglie il rimbalzo ed è 76-75. Anderson fa 2/2, Senglin segna il primo, sbaglia apposta il secondo, prende il rimbalzo, ma c’è invasione di Vitali. Altro giro in lunetta di Cappelletti, 0/2, Amin da metà campo trova solo il tabellone.
TOP SCORER
VERONA – Bortolani 18, Anderson 16, Cappelletti 11
REGGIO EMILIA – Hopkins 14, Olisevicius 12, Anim, Lee, Senglin 11

CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO-HAPPY CASA BRINDISI 70-100
Indiscutibile il dominio dell’Happy Casa alla Vitifrigo Arena, sommersa dai sei uomini in doppia cifra in quota pugliese. Il primo quarto sarebbe anche equilibrato, con un tennistico 15-15, ma è il secondo a dividere il confronto in due parti non certo uguali. Harrison, Bowman, Mezzanotte, Mascolo: ci sono un po’ tutti nel 25-41 che si materializza all’intervallo, con Repesa che sembra non sapere che pesci prendere. Perkins e Reed spingono ancora sull’acceleratore e le lunghezze di vantaggio superano quota 20. Un sussulto lo offrono Delfino e Visconti, ma il massimo che arriva è un -13; Burnell fa però di nuovo scappare Brindisi sul 49-68 dopo tre quarti e, dopo di ciò, Pesaro molla l’incontro. Finisce 70-100.
TOP SCORER
PESARO – Delfino 16, Cheatham 13, Kravic 12
BRINDISI – Harrison 18, Perkins 16, Reed 14

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO-GERMANI BRESCIA 83-76
Un solo uomo si rivela superstar: è Matteo Spagnolo, che si guadagna con ogni probabilità i galloni di MVP assoluto della giornata. Per Brescia sembra solo una parentesi il weekend idilliaco del trionfo in Coppa Italia, visto che in campionato è più vicino l’ultimo posto della zona playoff. Eppure la prima metà di gara sembra poter dare ragione alla Germani, che dopo un quarto d’apertura equilibrato (19-18 Trento), benché caratterizzato da un paio di giocate di Spagnolo da spettacolo puro, va via nel secondo con Della Valle scatenato insieme a Massinburg. Inevitabile il 36-42 all’intervallo, come anche i 9 punti di vantaggio a inizio terzo periodo, ma in casa Aquila Basket si rivede un Flaccadori ad alta competitività; Lockett, Spagnolo e Grazulis riducono ancora, ma Gabriel e Collins sono indomiti e Brescia è ancora avanti 57-60 a 10′ dal termine. I bianconeri hanno bisogno di qualcosa di importante, ed arriva Flaccadori a rendere possibili punti e recuperi per il 69-63. Della Valle ne sa una più di tutti dopo il timeout, ma Udom e Spagnolo fanno ancora esplodere la BLM Group Arena. I secondi finali diventano quelli della sicurezza, con Spagnolo che trova un enorme 35 di valutazione. E ai Minnesota Timberwolves le notizie dall’Italia si presume piacciano.
TOP SCORER
TRENTO – Spagnolo 23, Crawford 16, Flaccadori 12
BRESCIA – Della Valle 21, Massinburg 16, Petrucelli 12

PALLACANESTRO TRIESTE-NUTRIBULLET TREVISO 97-86
Trieste riesce, con questo successo, a collocarsi a metà del guado in classifica (16, equidistante da playoff e ultimo posto). E lo fa con una prova d’altissima qualità a livello realizzativo, dal momento che, dopo un primo quarto comunque positivo con un buon Lever e tante triple (50% dall’arco), arriva la chance di spaccare senza nessuna remora il match. 37 i punti complessivi nel secondo periodo: segna chiunque, soprattutto Davis che è semplicemente scatenato da tre (chiuderà con 6/8), ed è 57-40. Il copione non cambia al ritorno sul parquet, con i giuliani che salgono anche oltre i 20 punti di vantaggio, ma Sorokas in qualche modo lascia Treviso speranzosa (77-62). Campogrande e Lever, nel momento meno semplice dei biancorossi, pensano a togliere tutti dai guai e contribuire a portare a casa il 97-86.
TOP SCORER
TRIESTE – Davis 22, Bartley 17, Spencer 13
TREVISO – Sorokas 20, Banks 14, Jantunen 12

Credit: Ciamillo