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ATP Miami 2023, Jannik Sinner sfiderà Grigor Dimitrov: c’è un brutto ricordo da esorcizzare

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Jannik Sinner

Un buon debutto per Jannik Sinner sul cemento di Miami, lì dove la sua stella brillò in maniera incandescente per la prima volta ad altissimi livelli. Ben pochi i problemi vissuti al cospetto di Laslo Djere nel secondo turno, giocatore con cui prima di ieri aveva un record negativo. Per il ragazzo di Sesto Pusteria un nuovo test probante ai sedicesimi di finale, con Grigor Dimitrov pronto ad affrontarlo domani.

Il bulgaro ha dovuto faticare parecchio per avere ragione del tedesco Jan-Lennard Struff. Dopo aver perso il primo set, colui che per tanto tempo fu considerato un possibile erede di Roger Federer ha ripreso in mano il filo del discorso per poi avere ragione del teutonico al terzo set e guadagnare così l’accesso ai sedicesimi di finale.

Non è la prima volta che Sinner si trova Dimitrov di fronte. Il loro primo match è un precedente alquanto amaro per l’azzurro, risalente agli ottavi di finale di Roma nel 2020.  Non per la sconfitta in sé, un 4-6 6-4 6-4 in favore dell’allora numero 15 del tabellone, ma per come è maturata. Dopo aver conquistato la prima frazione, Jannik subì il ritorno dell’illustre avversario, che mise sul piatto quell’esperienza in più a disposizione per ribaltare il risultato e chiudere la contesa dopo due ore e venticinque minuti.

In molti ricordano ancora quell’errore sul match point in favore di Dimitrov, con Sinner che affossò a rete un comodo smash dopo aver condotto magistralmente il punto. Dopo la partita l’azzurro disse, in maniera serafica, che quella sconfitta gli sarebbe servita per crescere. I risultati sono arrivati, ora a quasi tre anni di distanza c’è da certificare il passo avanti definitivo.

Foto: LaPresse