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ATP Acapulco 2023, Matteo Berrettini liquida in due set Elias Ymer e approda ai quarti di finale

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Matteo Berrettini

Una vittoria consistente. Matteo Berrettini ha risposto presente negli ottavi di finale dell’ATP500 di Acapulco (Messico). L’azzurro (n.24 del mondo) si è imposto sul cemento messicano con il punteggio di 6-3 6-3 contro lo svedese Elias Ymer (n.170 del ranking). Pronostici rispettati e vittoria netta del romano che ha saputo interpretare bene tutte le fasi del confronto, esprimendo un tennis solido specialmente con i fondamentali che lo caratterizzano: servizio e dritto. Pass per i quarti di finale, quindi, e prossima partita contro il vincente del confronto tra il danese Holger Rune e il portoghese Nuno Borges, con il n.10 ATP favorito per incrociare l’azzurro.

Nel primo set l’avvio sorride a Berrettini: break in apertura e Ymer costretto a inseguire. Si prosegue on serve in maniera lineare, il tennista italiano non concede palle break all’avversario che, soprattutto quando il n.24 del mondo mette la prima di servizio, raccoglie molto poco. Matteo, invece, è molto più incisivo in risposta, anche se alla costruzione delle palle break non fa seguito la necessaria freddezza: due non sfruttate nel quinto gioco e una nel settimo. Nel nono game, però, il romano trova pragmatismo nel suo tennis, strappando il servizio allo svedese e aggiudicandosi la frazione sul 6-3.

Nel secondo set Ymer cerca di tenere il passo dell’azzurro, avendo un rendimento alla battuta migliore. Meno incisivo il classe ’96 italiano in risposta rispetto al primo parziale, però nella fase calda della frazione la differenza tra i due si nota chiaramente: Berrettini tramuta in oro le prime due chance di “break” nell’ottavo game e ne annulla due nel gioco successivo. Conclusione: 6-3 per il nostro portacolori e titoli di coda.

Leggendo le statistiche, Matteo non ha colpito più di tanto sul piano del numero degli ace (3), quanto per la “sostanza” del colpo (84% dei punti vinti con la prima in campo). Ottima anche la prestazione in risposta, con il 58% dei quindici raccolti rispetto alla seconda del rivale.

Foto: LaPresse