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Scherma: weekend senza vittorie per l’Italia. Il fioretto resta una garanzia, sciabola femminile da rivedere

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Quello appena passato è stato un weekend molto ricco ed impegnato per la scherma, con la Coppa del Mondo impegnata su quattro fronti diversi, con tutte le armi protagoniste tra tornei individuali ed a squadre. Andiamo dunque a ripercorrere quanto accaduto, con una particolare attenzione alle prestazioni degli schermidori azzurri.

Partiamo dall’appuntamento “di casa”, quello che a Torino ha visto impegnati fiorettisti e fiorettiste. La vittoria è sfuggita in entrambi i tornei, ma la squadra azzurra si è confermata nell’assoluta elite per quantità di atleti competitivi. Il protagonista è stato senza dubbio il 21enne Filippo Macchi, in grado di prendersi il primo podio in Coppa del Mondo dovendosi arrendere solo in finale al ben più esperto statunitense Gerek Meinhardt. Il risultato eccellente di squadra per gli azzurri è stato completato dalla certezza Daniele Garozzo, eliminato in semifinale dallo stesso Meinhardt, e da Alessio Foconi, costretto ad arrendersi ai quarti proprio a Macchi.

Risultato comparabile nel torneo femminile, dove ad un torneo leggermente sottotono di Alice Volpi hanno rimediato in maniera eccellente i risultati delle sue compagne. Secondo posto per Erica Cipressa, autorevole lungo tutto il corso del tabellone ma poi battuta dalla francese Ysaora Thubus, terzo per Camilla Mancini, eliminata da Cipressa in uno dei migliori tornei in carriera. Francesca Palumbo ha completato il terzetto di azzurre tra le prime otto, uscendo ai quarti per mano della solita Thibus, confermando però l’eccellenza del movimento anche al femminile.

Scherma, Coppa del Mondo Torino 2023: Filippo Macchi sfiora la vittoria, sul podio anche Garozzo

Podi azzurri anche dalla sciabola maschile e dalla spada femminile. Gli uomini tornano da Varsavia con i due podi molto significativi di Michele Gallo e Luigi Samele. Il primo si è dovuto arrendere al padrone di casa e poi vincitore Krzysztof Kaczkowski solo in semifinale dopo aver battuto sulla strada anche il tre volte Campione Olimpico Aron Szilagyi, mentre il secondo è stato eliminato sempre in semifinale dal solito Sandro Bazadze. Quarto posto un po’ amaro invece nel torneo a squadre in cui, dopo essere stati eliminati dall’Ungheria in semifinale, gli azzurri hanno pagato un pessimo inizio con gli USA nella finale per il bronzo.

Segnali assolutamente positivi anche dalle donne della spada che, a Barcellona, hanno archiviato un ottimo secondo posto nella prova a squadre dovendosi arrendere alla sola Corea in finale. Certo, dopo l’inizio di stagione clamoroso con due vittorie in altrettanti tornei, uscire senza podi a livello individuale può sembrare un passo indietro, ma le prestazioni di Alberta Santuccio e Roberta Marzani, entrambe in grado di entrare nelle prime otto, sono state di ottimo livello.

L’unico fronte dove invece i risultati sono stati a tutti gli effetti sotto le aspettative è stato quello della sciabola femminile, impegnata nella tappa di Coppa del Mondo di Tashkent, in Uzbekistan. Anche in questo caso si veniva da un inizio di stagione esaltante, con i podi di Battiston, Criscio e Mormile, ma questo non è stato il torneo delle azzurre. Nessuna nelle prime otto a livello individuale ed eliminazione ai quarti di finale nel torneo a squadre per mano della Bulgaria, che andrà poi a vincere il torneo. La prima occasione di riscatto arriverà a marzo, nel torneo di Atene, in casa di una Despina Georgiadou che verrà da due vittore consecutive ed autorevoli.

Foto: LaPresse