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Marcell Jacobs e un problema in gara, Paolo Camossi: “Vedo qualche interruzione di troppo”. Cosa succede in transizione

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Marcell Jacobs

Marcell Jacobs non ha incantato in occasione delle sue prime gare stagionali. Il Campione Olimpico dei 100 metri ha vinto a Lodz con il tempo di 6.57, faticando particolarmente in uscita dai blocchi di partenza, e poi a Lievin si è dovuto accontentare del secondo posto sempre in 6.57, venendo sconfitto dal keniano Ferdinand Omanyala dopo due anni di imbattibilità sui 60 metri al coperto. Non ottimi segnali in vista degli Europei Indoor (2-5 marzo a Istanbul), anche se mancano ancora tre settimane alla rassegna continentale e il Campione del Mondo della specialità ha tutto il tempo e le potenzialità per rimettersi in carreggiata.

Il velocista lombardo avrà un ultimo test domenica 19 febbraio al PalaIndoor di Ancona in occasione dei Campionati Italiani. Il suo allenatore Paolo Camossi ha analizzato la situazione in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, evidenziando una problematica nella fase di transizione, ovvero nel momento che si colloca tra l’accelerazione dai blocchi e la fase lanciata. Il tecnico è stato molto chiaro: “Ho visto qualche interruzione di troppo. Dopo cinque o sei appoggi è emersa un’azione scollegata. Come se, guidando un auto, passassi dalla terza alla quinta marcia. Quel vuoto lo paghi“.

Il coach resta comunque molto ottimista, tanto da dichiarare: “Nulla di cui allarmarsi“. Anche perché, come aveva già detto in precedenza, meglio correre un 6.57 con errori (e dunque con ampi margini di miglioramento) piuttosto che un crono di quel tempo frutto di una corsa perfetta. Il britannico Reece Prescod fa paura verso gli Europei con il 6.49 corso settimana scorsa a Berlino, ma il Messia dell’atletica italiana ha tutte le carte in regola per fare il colpaccio quando conta davvero. Tra l’altro non bisogna dimenticare che il grande obiettivo della stagione è rappresentato dai Mondiali outdoor, in programma quest’estate a Budapest.

Foto: Lapresse