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Formula 1

F1, la nuova Ferrari si chiamerà SF-23

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Era ora di dare un’indicazione chiara al progetto 675 della Ferrari di F1. La scuderia di Maranello il 14 febbraio, dalle ore 11.25, presenterà la nuova vettura che darà la caccia ai titoli mondiali (piloti e costruttori) e il protrarsi del digiuno iridato alimenta il pathos rispetto alla nuova “creatura” di Maranello, tenendo conto anche della forza dei rivali: Red Bull e Mercedes su tutte.

Sono tante le indiscrezioni filtrate dalle “segrete stanze” della Rossa secondo cui la macchina, che prenderà parte al Mondiale 2023, avrà maggiore potenza e sarà più leggera nel proprio telaio. I dati al simulatore sembrerebbero confortare i piloti, Charles Leclerc e Carlos Sainz Jr., ma è chiaro che per comprendere il reale potenziale della monoposto sarà necessario il confronto diretto con la concorrenza.

Il primo appuntamento sarà nei test in Bahrain dal 23 al 25 febbraio, ma ancor di più c’è tanta curiosità rispetto all’esordio mondiale, in programma il 5 marzo sempre sul tracciato di Sakhir. Di sicuro c’è il nome della Ferrari 2023 che sarà “SF-23”.

Il tutto è stato confermato da una nota ufficiale: “La monoposto 2023 della Scuderia Ferrari, che sarà svelata fra sette giorni esatti a Maranello, ha un nome. Si chiamerà SF-23. La squadra torna dunque alla denominazione che ha caratterizzato quasi per intero l’era ibrida della Formula 1. La sigla SF – che sta per Scuderia Ferrari – ha infatti debuttato sulla SF15-T del 2015 ed è stata abbandonata solo lo scorso anno, con la F1-75. La cifra indica ovviamente la stagione agonistica che la vettura andrà ad affrontare. È l’ottava monoposto ad avere nel proprio nome la sigla SF cui per la quarta volta segue l’anno agonistico. In due occasioni sono stati celebrati gli anni dalla fondazione dell’azienda (con la SF70H, SF71H del 2017 e 2018), in una occasione quelli dalla creazione della Scuderia (con la SF90 del 2019) e in una, nel 2020, il traguardo dei mille Gran Premi disputati (SF1000)”.

VIDEO FERRARI SF-23

Si torna dunque a una sigla che, con l’eccezione dell’anno scorso, ha caratterizzato l’esperienza della Ferrari con i motori ibridi. A questo punto, vedremo se nel giorno di San Valentino la Rossa saprà far innamorare appassionati e tifosi, ma soprattutto essere veloce in pista nelle settimane successive.