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Formula 1

F1, Ford e Red Bull si legheranno dal 2026 nell’anno della rivoluzione dei motori

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Ford

Ufficiale? Praticamente sì. Ford Performance e Red Bull Racing si legheranno in F1 dal 2026, l’anno nel quale ci sarà un passaggio molto importante dal punto di vista tecnico, ovvero la cosiddetta rivoluzione delle Power Unit. Il glorioso marchio dell’Ovale Blu torna a bussare alle porte del Circus, dopo che l’esperienza si era conclusa nel 2004.

Una storia di una certa rilevanza, condita da dieci titoli costruttori e tredici titoli piloti. Ad aver riportato il tutto è stata l’Ansa, che però ha reso noto per errore il comunicato dell’annuncio che probabilmente sarà dato domani a New York, nel giorno della presentazione della nuova RB19, vettura nata dalla mente geniale di Adrian Newey che va a caccia di conferme nel prossimo Mondiale, dopo il dominio del 2022 con l’olandese Max Verstappen alla guida.

Questo è l’inizio di un nuovo emozionante capitolo nella storia di Ford Motorsports che ha avuto inizio quando il mio bisnonno ha conquistato un GP che ha contribuito a lanciare la nostra azienda. Ford sta tornando all’apice dello sport, portando la sua lunga tradizione di innovazione, sostenibilità ed elettrificazione in una delle vetrine più visibili del mondo“, le parole orgogliose del presidente esecutivo Bill Ford.

Grande partecipazione emotiva anche da Jim Farley, presidente e CEO di Ford Motor Company: “Il ritorno di Ford in Formula 1 con Red Bull Racing segue la strada che abbiamo intrapreso come società sempre più elettrica, tecnologica per veicoli moderni. La F1 sarà una piattaforma incredibile per innovare, condividere idee e tecnologie e interagire con decine di milioni di nuovi clienti“.

A completamento del tutto ci sono le parole del presidente/CEO di F1, Stefano Domenicali, soddisfatto chiaramente del ritorno di Ford: “La notizia di oggi, relativa al fatto che Ford arriverà in F1 dal 2026, è ottima per lo sport e siamo entusiasti di vederli unirsi agli altri partner automobilistici. Parliamo di un marchio globale con un patrimonio incredibile nel mondo delle corse e dell’automotive e la nostra piattaforma offre un enorme valore, con gli oltre mezzo miliardo di appassionati in tutto il mondo. Il nostro impegno ad essere zero carbon entro il 2030 e ad introdurre carburanti sostenibili nelle vetture di Formula 1 dal 2026 è anche un motivo importante per quella che è la decisione di Ford“, ha sottolineato Domenicali.

Foto: LaPresse