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Biathlon, Mondiali Oberhof 2023. L’Urss è tuttora padrona dell’Individuale maschile! Norvegia e Germania cercano uno storico aggancio

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Sturla Holm Laegreid

Dopo un giorno di pausa, i Mondiali di biathlon di Oberhof 2023 sono pronti a tornare in azione con l’individuale maschile, sesta delle dodici gare in programma, nonché la più antica in assoluto nel panorama della disciplina. La prova che assegnerà il XLIX titolo iridato di una storia cominciata nel 1958 avrà luogo a partire dalle ore 14.30 di martedì 14 febbraio.

Gli appassionati più freschi si potranno domandare perché questa gara sia denominata “Individuale” nonostante sia solo una delle quattro dedicate ai singoli. Molto semplice. Prima della nascita della sprint, avvenuta a metà anni ’70, esisteva una sola tipologia di competizione. Questa! Pertanto usare il termine “Individuale” era sufficiente per distinguerla dalla staffetta.
Nonostante la definizione di “Individuale” sia ancora quella ufficialmente riconosciuta dall’Ibu, tra gli addetti ai lavori usa in modo gergale anche il numero “Venti”, con chiaro riferimento al chilometraggio.

Sono trentasei i biathleti capaci di laurearsi campioni del mondo nel format originale. Solamente Martin Fourcade è stato in grado di conquistare 4 ori iridati, di cui peraltro tre consecutivi (2013, 2015, 2016, 2020).
Abbiamo invece tre campioni del mondo dell’individuale attualmente in attività. Si tratta del norvegese Tarjei Bø (2011), dello sloveno Jakov Fak (2012) e del norvegese Sturla Holm Lægreid (2021).

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Si contano sette uomini attualmente in azione ad aver già conquistato una medaglia mondiale nell’Individuale. Due di loro hanno saputo concedere il bis.
2 – FAK Jakov [CRO/SLO] (Oro 2012; Bronzo 2009)
2 – BØ Tarjei [NOR] (Oro 2011; Bronzo 2019)
1 – LÆGREID Sturla Holm [NOR] (Oro 2021)
1 – ILIEV Vladimir [BUL] (Argento 2019)
1 – BØ Johannes [NOR] (Argento 2020)
1 – EDER Simon [AUT] (Bronzo 2016)
1 – DALE Johannes [NOR] (Bronzo 2021)
Curiosamente Fak è andato a medaglia con due bandiere diverse. Nel 2009 rappresentava ancora la nativa Croazia, mentre nel 2012 aveva già “traslocato” in Slovenia.

A proposito di nazioni. Ormai siamo nel 2023, ma la più blasonata è ancora oggi la defunta Unione Sovietica! La Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik vanta ben 10 affermazioni e non è ancora stata raggiunta né dalla Germania, né dalla Norvegia, entrambe a quota 9. La Finlandia e la Francia si sono imposte in 6 occasioni. Infine, si conta 1 singolo successo per Austria, Repubblica Ceca, Italia, Polonia, Russia, Slovenia, Svezia e Stati Uniti.
Curioso quindi notare come dopo il crollo dell’Urss, per decenni dominatrice in questo format, sia arrivata una sola affermazione di una Repubblica nata dal disfacimento dell’Impero comunista. Peraltro quella vittoria è molto lontana nel tempo, poiché è datata 1996.

Sono diciotto i Paesi ad aver raccolto almeno una medaglia iridata nell’individuale. In questa graduatoria la Norvegia ha sì effettuato il sorpasso ai danni dell’Unione Sovietica, ma solo nel 2021.
28 (9-8-11) – NORVEGIA
26 (10-10-6) – URSS
25 (9-10-6) – GERMANIA [All-Inclusive]
15 (6-3-6) – FINLANDIA
8 (6-1-1) – FRANCIA
8 (1-2-5) – AUSTRIA
6 (1-3-2) – RUSSIA
6 (1-1-4) – REP.CECA [All-Inclusive]
5 (0-2-3) – BIELORUSSIA
4 (1-3-0) – POLONIA
4 (1-1-2) – SVEZIA
3 (1-2-0) – STATI UNITI
1 (1-0-0) – ITALIA
1 (1-0-0) – SLOVENIA
1 (0-1-0) – ROMANIA
1 (0-1-0) – BULGARIA
1 (0-0-1) – CROAZIA
1 (0-0-1) – LETTONIA

Pertanto l’Italia si è tolta un’unica soddisfazione, seppur enorme. La sola medaglia azzurra è d’oro e porta la firma di Andreas Zingerle, che l’11 febbraio 1993 a Borovetz percedette i russi Sergey Tarasov e Sergei Tchepikov.

STAGIONE 2022-2023

Nella stagione in corso si sono disputate 2 individuali in cui si sono imposti due atleti diversi e sono complessivamente saliti sul podio sei differenti uomini.

Il 29 novembre a Kontiolahti si è affermato Martin Ponsiluoma davanti a Niklas Hartweg e David Zobel.

L’11 gennaio a Ruhpolding invece ha primeggiato Johannes , precedendo Vetle Sjåstad Christiansen e Jakov Fak.

Dunque sinora sul podio delle individuali hanno sventolato le bandiere di cinque nazioni, con la Norvegia unica ad aver assommato più di un piazzamento nobile 2 (1-1-0). Si conta, inoltre, un ingresso nella top-three a testa per Svezia (1-0-0), Svizzera (0-0-1), Germania (0-0-1) e Slovenia (0-0-1).

Per quanto riguarda l’Italia, il miglior risultato è un posto ottenuto da Tommaso Giacomel in quel di Ruhpolding, dove ha mancato la vittoria per un solo bersaglio!

Questi i piazzamenti di tutti gli azzurri impegnati finora durante l’inverno nelle 20 km:
GIACOMEL Tommaso: 44 – 5
BRAUNHOFER Patrick: 24 – 59
CAPPELLARI Daniele: 51 – 52
BIONAZ Didier: x – 54
ZINGERLE David: 81 – x
FAUNER Daniele: x – 93
La “X” indica assenza.
L’ordine delle competizioni è Kontiolahti, Ruhpolding.

Foto: La Presse